Oasis: What’s the Story? Al primo concerto della band dopo 16 anni a Cardiff niente drammi, solo (bella) musica

Alla fine, probabilmente, chiunque dei 75mila presenti al Principality Stadium di Cardiff la sera del 4 luglio 2025 avrà pensato la stessa cosa: è stato un concerto memorabile. Quello degli Oasis, of course: la band simbolo del brit pop anni ’90, si è riunita per davvero: un po’ come San Tommaso, tutti ci avrebbero creduto solo una volta avvistati insieme. E così è stato.

Dopo 16 anni, per la prima volta, Liam e Noel Gallagher, messi all’angolo decenni di liti e insulti mediatici, sono tornati a condividere il palco: è successo nella capitale del Galles, che rappresenta la prima delle 41 date di un tour che toccherà anche Stati Uniti, Australia, Brasile e Giappone. Ricordiamo che la fortunata storia della gruppo si era interrotta nel 2009, quando Noel scappò per un litigio con Liam poco prima del concerto al Rock en Seine di Parigi.

Arrivano, invece, cordialmente a braccetto, stavolta, i due fratelli: «È bello essere tornati», cantato il frontman, Liam Gallagher, nella prima canzone Hello che da il via allo spettacolare show che ha visto alternarsi successi mondiali, veri e propri inni generazionali, come Don’t Look Back in Anger, Wonderwall e Some Might Say, con pezzi amati dai fan come Half The World Away e Acquiesce.

Con la sua tipica andatura, Liam, in gran forma, per quasi due ore non si è risparmiato: ha persino intrattenuto il pubblico con qualche battuta come quando ha fatto un riferimento scherzoso alla controversia sui biglietti scoppiata dopo l’annuncio della reunion: «Vale la pena spendere 40mila sterline per il biglietto?», ha detto prima di attaccare Slide Away.