Nutella, brutta notizia per i golosi: le gelate in Turchia aumentano i prezzi delle nocciole
MILANO – La gelata sulle nocciole turche rischia di farsi sentire fino agli scaffali italiani e in particolare di quelli che ospitano la Nutella. A scriverlo è Bloomberg secondo cui i prezzi all’ingrosso delle nocciole sono aumentati del 30% da aprile a causa della maggiore gelata primaverile da un decennio a questa parte, con la prospettiva di ulteriori rialzi, secondo i dati della società di analisi agricola Expana.
Gli effetti sul mercato
“Le fluttuazioni dell’offerta e dei prezzi in Turchia si ripercuotono su tutto il mercato”, ha dichiarato l’International Nut and Dried Fruit Council, organismo internazionale del settore. Esistono fonti alternative da Italia, Stati Uniti e Cile, “ma non sono sufficienti a compensare pienamente il predominio della Turchia”, secondo quanto scrive la fondazione.


A farne le spese sarebbe soprattutto Ferrero, il più grande acquirente mondiale e che compra – secondo Bloomberg – circa un quarto dell’intero raccolto turco, che a sua volta vale il 65% della produzione mondiale di nocciole, pari ad oltre un milione di tonnellate, con Italia e Stati Uniti al secondo e terzo posto.


I raccolti dimezzati
“Negli ultimi anni, soprattutto a causa del cambiamento climatico, le temperature invernali sono state elevate e gli alberi da frutto si sono risvegliati in anticipo”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione degli ingegneri agronomi turca. “Di conseguenza, le gelate primaverili precoci, di cui prima si parlava poco, stanno iniziando a rappresentare un rischio serio per la frutticoltura”. E i numeri sono allarmanti: secondo Cem Senocak, presidente del Consiglio nazionale della nocciola in Turchia, alcuni coltivatori nelle zone più ad alta quota hanno perso tra il 50% e il 100% del raccolto.
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