Nusantara Beat – Nusantara Beat: All’incrocio Amsterdam-Giacarta :: Le Recensioni di OndaRock
Anticipato da una serie di 45 giri incisi per la Bongo Joe, vede la luce su Glitterbeat l’esordio dei Nusantara Beat, formazione di origine indonesiana.
Per il bassista Michael Joshua Yonata – l’unico dei membri nato in Indonesia, il resto dei componenti è nato nei Paesi Bassi – il chitarrista Jordy Sanger, la cantante Megan De Clerk, il tastierista e chitarrista Rouzy Portier, il batterista Sonny Groeneveld ed il percussionista Gino Groeneveld, questo progetto rappresenta il recupero della tradizione musicale del loro paese d’origine, una realtà più complessa di quanto si possa immaginare, essendo le famiglie originarie di parti diverse dell’arcipelago indonesiano, dove convivono un centinaio di gruppi etnici differenti.
Proveniente dalla scena funk–psych di Amsterdam, la band ha concentrato l’attenzione prima sulla tradizione sundanese e poi su quella balinese, per poi ampliare gli orizzonti e lo spettro culturale del progetto (Nusantara sta per “arcipelago indonesiano”), restando però fedele alla musica degli anni 60 e 70, ovvero quel sunshine-pop indonesiano contaminato dalla musica occidentale ma non dall’avvento del rock.
Non è una novità la matrice psichedelica di molta musica etnica prodotta negli anni 60 e 70, basta ricordare la grande stagione del psych-rock proveniente dall’Anatolia: per i Nusantara Beat, è un punto di partenza per plasmare musica tradizionale, funky, musica surf e pop.
Il mix tra strumenti tradizionali (gong balinesi, cetre e tamburi kendang) e moderni (chitarre e sintetizzatori) è singolare e moderno al punto giusto, le canzoni sono prevalentemente ariose e solari (“Di Pantai”), ma non disdegnano atmosfere noir e misteriose (“Bakar”, “Ke Masa Lalù”). Non mancano assonanze con i Khruangbin (“Bunga Mekar”), tra slanci funky (“Ular Ular”), delizie etno-folk (“Kalangkang”) e travolgenti groove pop-rock (il singolo “Tamar”), che creano un insieme tanto gradevole (“Gapura”, “Cinta Itu Menyakitkan”), quanto non privo di qualche sorpresa che merita un ascolto più attento (“Hilang Kendali”).
Onore e merito ai Nusatara Beat per aver evitato l’effetto puramente retrò e per aver aperto una nuova pagina della musica pop indonesiana proiettandola nel presente.
29/11/2025




