Nuovo concorso per insegnanti, pronta BOZZA del bando PNRR3. Requisiti di accesso, prove e assunzioni. RISPOSTE AI QUESITI

Pronto un nuovo concorso per la scuola: a conclusione dell’informativa al Ministero Chiara Cozzetto della presidenza Anief illustra requisiti e tempistiche ai nostri lettori.
Quali novità sono emerse dall’informativa sindacale sul concorso PNRR 3, in merito a requisiti, tempistiche e modalità di svolgimento?
Nel corso dell’incontro tra Ministero e sindacati è stato illustrato il bando del concorso PNRR 3, che conclude il ciclo previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di una procedura straordinaria per il reclutamento del personale docente.
Il bando riprende sostanzialmente le caratteristiche del PNRR 1, ma con alcune novità. La più rilevante riguarda i tempi: sebbene inizialmente fosse atteso per dicembre, è ormai quasi pronto e dovrebbe essere pubblicato entro la metà di ottobre 2025. Questo perché l’intera procedura dovrà concludersi entro giugno 2026, comprese le graduatorie definitive per tutte le classi di concorso e ordini di scuola. Di conseguenza, le prove scritte si svolgeranno presumibilmente prima di Natale 2025, e le prove orali a partire da gennaio 2026.
Sono stati richiesti più di 30.000 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, comprensivi anche del sostegno, e oltre 27.000 per infanzia e primaria. Questi numeri sono stati calcolati in modo diverso rispetto ai concorsi precedenti: si tratta di posti “previsionali”, che includono sia i residui delle immissioni in ruolo 2025/26 non effettuate per mancanza di graduatorie (circa 4.700), sia i posti vacanti previsti per gli anni scolastici 2026/27 e 2027/28.
I vincitori del concorso non saranno immessi in ruolo immediatamente per tutte le classi di concorso, ma avranno diritto all’assunzione nell’arco del triennio.
Quali sono i requisiti di accesso al concorso PNRR 3?
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, resta il requisito dell’abilitazione o, in alternativa, il possesso di una laurea che dia accesso alla classe di concorso con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui uno specifico nella classe per cui si concorre.
Per gli ITP (insegnanti tecnico-pratici), è confermato l’accesso con il solo diploma, senza necessità dei tre anni di servizio.
Non è più richiesto il possesso dei 24 CFU, in quanto si tratta di una procedura successiva alla loro eliminazione come requisito.
Una novità importante riguarda l’accesso con riserva: potranno partecipare anche i candidati iscritti, al momento della domanda, a percorsi di abilitazione o di specializzazione per il sostegno. Tuttavia, il titolo dovrà essere conseguito entro i primi mesi del 2026 (presumibilmente gennaio), per permettere la tempestiva formazione delle graduatorie.
Quali sono le modalità e le tempistiche per presentare domanda?
La domanda si presenterà online, sulla piattaforma dedicata. Dopo la pubblicazione del bando, ci saranno 20 giorni di tempo per presentare la candidatura. Il contributo di partecipazione sarà di 10 euro per ciascuna classe di concorso.
Si potrà concorrere per una sola regione e per una classe di concorso per ciascun grado di istruzione (es. secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado, infanzia, primaria). Chi possiede i requisiti per posti comuni e di sostegno potrà presentare domanda per entrambi, sempre nella stessa regione, versando 10 euro per ciascuna opzione.
Come si articolano le prove concorsuali?
Le prove sono identiche a quelle del PNRR 2:
- Prova scritta: 50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti. È superata con almeno 70/100. Accede alla prova orale un numero di candidati pari a tre volte i posti banditi per ciascuna regione.
- Prova orale: della durata di 45 minuti, con soglia di superamento fissata a 70/100.
La graduatoria finale sarà composta da:
- punteggio prova scritta;
- punteggio prova orale;
- massimo 50 punti per i titoli, secondo la tabella già prevista nel DM 201/2020.
Quali sono le regole per la composizione delle graduatorie?
La graduatoria di merito comprenderà i vincitori fino al numero dei posti banditi, più un ulteriore 30% di idonei. Questi ultimi potranno essere assunti in caso di disponibilità residue.
Chi rientra tra gli idonei oltre il 30% potrà accedere ad altre graduatorie regionali?
Sì, ma è necessario distinguere le graduatorie del concorso PNRR 3 da quelle regionali previste da altra normativa. Entro dicembre 2025, sarà istituita una graduatoria regionale alla quale potranno fare domanda tutti gli idonei dei concorsi ordinari banditi dal 2020 in poi, inclusi quelli oltre il 30% del PNRR 3.
Per gli ITP sarà necessaria una laurea triennale per accedere al concorso?
No. Fino a dicembre 2025 gli ITP possono accedere con il solo diploma, senza necessità di laurea triennale. Questo concorso rispetta tale previsione normativa. Eventuali modifiche future dipenderanno da nuove disposizioni legislative.
Si possono inserire titoli culturali con riserva nella domanda di partecipazione al concorso PNRR 3?
No, non è possibile. I titoli culturali che attribuiscono punteggio devono essere già posseduti al momento della presentazione della domanda. È ammessa la riserva solo per i titoli di accesso (come abilitazioni o specializzazioni sul sostegno) in fase di conseguimento: se il candidato non consegue il titolo entro il termine previsto, decade dalla procedura. Ma i titoli che conferiscono punteggio devono essere completi e certificati all’atto della candidatura.
Chi consegue l’abilitazione a novembre può partecipare al concorso?
Sì, è possibile presentare domanda con riserva. Anche se l’abilitazione verrà conseguita a novembre, sarà sufficiente che entro i primi mesi del 2026 il titolo venga perfezionato, così da poter sciogliere la riserva in tempo utile per la formazione delle graduatorie.
Quanti sono i posti complessivi autorizzati per il concorso PNRR 3?
Sono stati richiesti:
- Oltre 30.000 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, comprensivi dei posti di sostegno;
- Oltre 27.000 posti per la scuola dell’infanzia e primaria, anch’essi comprensivi dei posti di sostegno.
Considerati i ritardi nei percorsi abilitanti, non si poteva mantenere l’accesso con i 24 CFU?
È una considerazione condivisibile. Tuttavia, il requisito dei 24 CFU è stato formalmente abrogato e non può essere più utilizzato per accedere alle procedure concorsuali. Questo ha penalizzato molti aspiranti che, non riuscendo ad accedere ai nuovi percorsi abilitanti, sono rimasti esclusi dal concorso.
Chi consegue la specializzazione sul sostegno entro dicembre potrà partecipare anche senza i tre anni di servizio?
Sì, chi conseguirà la specializzazione sul sostegno entro dicembre potrà partecipare al concorso, anche se non ha i tre anni di servizio. In fase di domanda, potrà presentarsi con riserva e successivamente sciogliere la riserva una volta ottenuto il titolo.
Chi frequenta il decimo ciclo TFA e conseguirà la specializzazione a giugno 2026 potrà accedere al concorso?
No. A causa dei vincoli temporali imposti dal PNRR, l’intera procedura dovrà concludersi entro giugno 2026, comprese le graduatorie definitive. Pertanto, chi consegue la specializzazione dopo quella data non potrà accedere con riserva a questo concorso. Tuttavia, è prevista una programmazione annuale dei concorsi, quindi si potrà partecipare al concorso successivo.
Sono già noti i posti disponibili per ciascuna regione, in particolare per la Sicilia?
No, al momento non è ancora disponibile la distribuzione regionale dei posti per classe di concorso. Il Ministero ha garantito che a breve sarà fornita l’informativa sindacale con i dati suddivisi per regione, non appena il decreto autorizzatorio sarà definito.
Chi ha tre anni di servizio su materia e un’abilitazione ha diritto alla riserva del 30% dei posti?
Non è ancora chiaro se la riserva del 30% prevista nei precedenti concorsi sarà applicata anche al PNRR 3. Su questo punto si attendono conferme ufficiali da parte del Ministero.
La prova scritta sarà unica per chi concorre per più classi di concorso, ad esempio sostegno e materia?
No. Le prove scritte saranno distinte per ciascuna classe di concorso. Ogni prova consisterà in 50 domande a risposta multipla, con 100 minuti di tempo, in modalità computer-based. La struttura sarà identica a quella già utilizzata nei concorsi PNRR 1 e 2.
L’abilitazione su materia dà punteggio nella valutazione dei titoli?
Sì. L’abilitazione è valutata come titolo culturale e attribuisce punteggio secondo la tabella titoli prevista dal decreto ministeriale, la stessa già utilizzata nei concorsi precedenti.
Chi frequenta percorsi abilitanti presso Indire potrà partecipare con riserva?
Sì, anche i frequentanti dei percorsi abilitanti Indire potranno partecipare con riserva, a condizione che conseguano il titolo entro il primo trimestre del 2026.
Quando sarà possibile candidarsi come commissario?
Non è ancora stato definito il calendario per le candidature dei commissari. Tuttavia, si sa che già ad agosto il Ministero ha incaricato l’Università Roma Tre per la predisposizione dei quesiti della prova scritta del concorso PNRR 3.
Gli ITP devono essere abilitati per partecipare al concorso?
No. Gli ITP possono ancora accedere con il solo diploma. Il concorso PNRR 3 rappresenta l’ultima occasione, secondo l’attuale normativa, per accedere con questo requisito. In futuro, l’accesso potrebbe essere subordinato ad altri titoli, ma al momento resta valido il solo diploma.
Quando saranno disponibili i posti suddivisi per classe di concorso e regione?
I dati saranno resi pubblici non appena verrà emanato il decreto autorizzativo definitivo, entro poche settimane dalla pubblicazione del bando.
Le prove previste saranno le stesse dei concorsi PNRR precedenti?
Sì, le prove scritte e orali manterranno la stessa struttura del concorso PNRR 2, sia per durata che per modalità di svolgimento e criteri di valutazione.
Chi vince il concorso e poi rinuncia all’immissione in ruolo potrà comunque accedere alle supplenze?
Sì. La rinuncia al ruolo da concorso comporta l’esclusione dalla graduatoria di merito di quel concorso, ma non ha alcun effetto sulle altre graduatorie. Si potrà continuare a lavorare come supplente tramite GPS, graduatorie d’istituto o interpelli.
Si è parlato di punteggi e disparità di trattamento nelle graduatorie dei concorsi precedenti, ad esempio i 12,5 punti riconosciuti a chi ha superato il concorso nella scuola media?
La tabella titoli resta invariata, poiché è allegata al decreto ministeriale e non può essere modificata. Il sindacato ha chiesto al Ministero di fornire indicazioni univoche a tutti gli uffici scolastici e alle commissioni, in modo da garantire uniformità nell’attribuzione del punteggio e chiarezza per i candidati.
Chi non ha l’abilitazione ma ha due anni di servizio può partecipare al concorso?
No. Per accedere al concorso è necessario avere l’abilitazione, oppure una laurea che dia accesso alla classe di concorso accompagnata da tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico.
Conviene partecipare con i tre anni di servizio in attesa dell’abilitazione prevista per novembre?
Dipende. Occorre confrontare il punteggio attribuito dall’abilitazione con quello del titolo di laurea e dei tre anni di servizio, calcolandolo sulla base della tabella ministeriale. Solo così si può valutare la scelta più conveniente.
Chi non ha ancora l’abilitazione ma si iscrive ai nuovi corsi potrà partecipare con riserva?
È possibile solo se il percorso formativo consente di conseguire l’abilitazione entro gennaio-febbraio 2026, poiché entro quella data dovranno essere sciolte le riserve. Se i corsi dovessero iniziare troppo tardi, come ad esempio quelli Indire per i triennalisti, non ci sarebbero i tempi tecnici per completare il percorso e ottenere il titolo in tempo utile.
Sono confermate le riserve di posti previste per alcune categorie protette?
Sì, le riserve restano identiche a quelle del PNRR 2: si applicano le previsioni di legge per le categorie tutelate (ad esempio L. 68/99, servizio civile, militari in ferma breve).
Per le classi di concorso accorpate, l’abilitazione attribuirà punteggio su entrambe?
Sì. Chi possiede un’abilitazione che consente l’accesso a due classi di concorso potrà presentare domanda per entrambe, ottenendo lo stesso punteggio in qualità di titolo culturale.
Chi ha conseguito il TFA all’estero, in un Paese con titolo equivalente, può partecipare con riserva?
Sì, la normativa consente la partecipazione con riserva per chi ha conseguito un titolo estero, in attesa del riconoscimento ufficiale.
Alla prova scritta accedono tutti i candidati che superano i 70/100?
No. Per accedere alla prova orale, oltre ad aver ottenuto almeno 70/100 allo scritto, bisogna rientrare in un numero di candidati pari a tre volte i posti messi a concorso nella propria regione e per la specifica classe di concorso. Si tratta di uno sbarramento previsto dalla legge.
Si può partecipare al concorso PNRR 3 con tre anni di servizio?
Sì, purché i tre anni siano stati svolti negli ultimi cinque in scuola statale e almeno uno sia specifico sulla classe di concorso per cui si concorre.
Quali sono i tempi principali della procedura?
Il bando sarà pubblicato entro ottobre 2025. Dalla data di pubblicazione, ci saranno 20 giorni (compreso il giorno stesso) per presentare la domanda tramite il portale unico dei concorsi. Le prove scritte si svolgeranno presumibilmente entro Natale 2025, per consentire lo svolgimento degli orali a partire dal 2026 e arrivare alla pubblicazione delle graduatorie di merito entro giugno 2026, come richiesto dal PNRR.
Rivedi il video con Chiara Cozzetto Anief
Source link




