Puglia

Nuovo codice della strada, Palumbo: “Rivoluzione copernicana”

“Una rivoluzione copernicana”, viene definita così la nuova legge di riforma del Codice della Strada dal comandante della Polizia Locale di Bari, Michele Palumbo, che già 10 giorni fa, ospite del TbTalk di Telebari, aveva parlato dell’importante innovazione che a partire dalle prossime settimane riguarderà gli utenti della strada e di conseguenza le attività di controllo degli organi di polizia stradale. Il concetto, quindi, è ribadito dal Comandante anche in queste ore immediatamente successive al via libera ottenuto dalla legge in Senato.

Tra le principali variazioni presenti nel pacchetto vi è l’inasprimento delle sanzioni di contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Per i recidivi scatta l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, oltre alla revoca della patente e al divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione. Per chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe saranno più semplici gli accertamenti: aver assunto stupefacenti comporterà in ogni caso il ritiro immediato della patente.

Chi invece userà il telefono alla guida riceverà pene più severe rispetto al passato, con multe fino a 1400 euro. In ogni caso scatta la sospensione breve della patente che va da 15 giorni a 90 nei casi più gravi. L’inasprimento delle pene e sanzioni riguarda anche l’occupazione dei posti relativi ai disabili e il superamento dei limiti consentiti nei centri urbani, per cui si prevede il ritiro breve della patente. I motorini parcheggiati in sosta irregolare potranno ricevere multe, fino a 87 euro se posizionati in modo da limitare la viabilità. All’interno del disegno di legge sono anche indicate norme più severe per chi, abbandonando animali su strada, causi incidenti.

Un capitolo a parte per i monopattini che dovranno essere identificabili tramite un contrassegno e avere l’assicurazione. Per guidarli bisognerà usare il casco, per quelli in sharing sarà inibito l’uso in aree extraurbane. Infine, chi guida le due ruote sarà considerato utente vulnerabile della strada. Oltre alla prescrizione, per le biciclette, di una distanza minima di sicurezza di un metro e mezzo, si promuove l’adozione sulle strade dei cosiddetti guardrail salvamotociclisti, per i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha già stabilito, in via amministrativa, incentivi per gli Enti locali.

“Va specificato che ad oggi si continuano ad applicare le stesse regole di ieri – commenta il comandante Palumbo – che la riforma sarà operativa da dicembre e, in alcune fattispecie, nei prossimi mesi. Il testo definitivo della legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale la prossima settimana ed entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione. Orientativamente, quindi, a metà di dicembre. Molte delle novità previste, tuttavia, non potranno essere applicate immediatamente ma solo quando saranno emanate specifiche norme attuative. Nei prossimi giorni sarà avviata una specifica attività di aggiornamento e di informazione in modo da arrivare ‘preparati’ sulla futura applicazione”.




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