Scienza e tecnologia

Nuovo bug di Windows 11: il Task Manager si moltiplica all’infinito

Un bug molto peculiare sta colpendo gli utenti di Windows 11 dopo l’aggiornamento opzionale di ottobre 2025, identificato con il codice KB5067036. Il Task Manager – detto anche “Gestione attività” in italiano – non si chiude più, anzi si moltiplica in background, con ricadute sulle prestazioni.

Diverse segnalazioni sono già spuntate su Reddit e sui principali siti di notizie tecnologiche, ma sembra che al momento Microsoft non abbia ancora riconosciuto ufficialmente il problema. Cosa fare per chi è già stato colpito? Cerchiamo di capirlo insieme.

Il bug per il Task Manager

Come dicevamo, il problema è comparso con l’aggiornamento opzionale di ottobre 2025, quello indicato con il codice KB5067036. Nel relativo changelog compare un fix per l’aggregazione app processi, ma nessun altro intervento su Task Manager e la pagina indica nessun problema noto.

Il bug riguarda nello specifico il pulsante X per chiudere il Task Manager, che col nuovo aggiornamento di Windows non fa più il suo dovere: invece di terminare l’app, la lascia attiva in background.

Aprire e chiudere più volte l’app crea istanze multiple del processo, che si accumulano all’infinito.

E ovviamente queste istanze possono saturare CPU e RAM, con un impatto concreto sulle prestazioni del sistema, che si appesantiscono via via.

Le soluzioni temporanee

Al momento Microsoft non ha ancora riconosciuto il problema e non ha fornito una risoluzione ufficiale. Nel frattempo esistono due workaround indicati da Windows Latest e dall’utente BNSoul su Reddit. Entrambi permettono di fermare le istanze senza innescare ulteriori duplicazioni.

Ecco come intervenire in modo rapido:

  • Usare il pulsante “Termina attività” dentro il Task Manager, invece della X, per chiudere la singola istanza.
  • Aprire il Prompt dei comandi e lanciare il comando “taskkill /im taskmgr.exe /f” per terminare tutte le istanze insieme.

Finché non arriva un fix ufficiale, questi passaggi aiutano a limitare il consumo di CPU e RAM causato dalle istanze multiple di Gestione Attività. La procedura via taskkill è utile quando il numero di processi aperti è già alto, ma usatela con attenzione.


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