Nuova diga, Traversi (M5s): “Il governo vuole aggirare le norme ambientali”
Genova. “Il testo unico dell’ambiente è stato snaturato? Sulla nuova diga di Genova e sul riempimento dei cassoni con materiale di risulta, pare sempre più evidente come il centrodestra ligure abbia spinto per avere le mani libere nonostante moniti e pareri contrari. È indubbio che l’infrastruttura portuale sia vitale per la città e il sistema ligure. Ma possiamo mettere in subordine la salute dei genovesi? O quella deve passare in secondo piano perché la politica regionale e nazionale fa prevalere gli interessi economici? Davvero vogliamo rischiare di alterare l’equilibrio del nostro ecosistema marino immettendo nei costruendi cassoni tonnellate di materiali di risulta provenienti dagli scavi in corso a Sestri Ponente, impropriamente definiti “escavi marini”, e nei quali è stata rilevata la presenza certa di amianto e nichel?”.
Così, il deputato M5S Roberto Traversi, primo firmatario di un’interrogazione depositata lo scorso 24 gennaio per sapere se il Governo intende “valutare l’ipotesi di adottare iniziative normative volte a prevedere la sospensione di quanto previsto all’articolo 5 del decreto-legge n. 153 del 17 ottobre 2024 e di intervenire, per quanto di competenza, in raccordo con la regione in relazione alla conformità del progetto di bonifica approvato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, anche sulla base di quanto previsto dall’articolo 3-quinquies del decreto legislativo n. 152 del 2006”.
“Dopo aver appreso che persino un alto funzionario del ministero dell’Ambiente avrebbe sollevato dubbi sulla riforma normativa voluta da Salvini per permettere a Bucci una maggiore agibilità, temiamo che si vogliano aggirare le norme ambientali escludendo dal Testo unico proprio i commi sgraditi”
“Le criticità dell’operazione devono essere chiarite quanto prima nell’interesse di tutti e ci auguriamo che il Governo non faccia passare 6-7 mesi prima di rispondere. I ministeri competenti chiariscano i dubbi sul provvedimento “salva diga”, conclude Traversi.