Nuova antenna in via Indipendenza a Civitanova. Il comitato: «Ignorati dalla giunta»
CIVITANOVA Nuova sigla e nuova battaglia contro l’antenna telefonica. Si tratta del traliccio in via Indipendenza, all’altezza del sottopasso ferroviario. La stazione radio base è stata installata «dopo due notti di lavori che hanno disturbato il sonno dei residenti». Lo scrivono i residenti del comitato “No altre antenne in centro”.
La vicenda
Dunque non si tratterebbe del potenziamento di una stazione esistente ma della creazione di una nuova, non prevista dal piano antenne in quella zona.
Da mesi i residenti sono mobilitati ma non hanno avuto risposte dall’amministrazione comunale. Così il comitato neo costituitosi ha organizzato un’assemblea pubblica che si terrà venerdì prossimo nella sede del centro sociale anziani di via Carnia. L’appuntamento è alle 18.30 con questo ordine del giorno: iniziative per contrastare l’attivazione della macrostazione; iniziative di altri comitati spontanei, valutazione e coordinamento.
«Sull’antenna di via Indipendenza assistiamo all’assordante silenzio del sindaco Ciarapica – sostiene il comitato –. È passato ormai oltre un mese dalla petizione con richiesta, senza riscontro, di un incontro con il sindaco da parte dei cittadini residenti nei dintorni di via Indipendenza 26, sito della nuova antenna di fianco a quella delle altre tre compagnie concorrenti. Sono trascorsi 15 giorni dalla diffida per impedire l’attivazione della stazione radio base 5G inoltrata via Pec al sindaco e ad altre amministrazioni. C’è stata la protesta di forze politiche della maggioranza e un’interrogazione da parte di consiglieri comunali di opposizione a cui l’assessore all’urbanistica ha risposto in modo pilatesco non potendo nascondere il fatto che l’amministrazione comunale nulla ha fatto per informare i cittadini interessati delle richiesta della compagnia di giugno 2024 e addirittura nessun intervento, neanche una richiesta di chiarimento, prima che maturasse il silenzio assenso con conseguente autorizzazione all’istallazione dell’antenna».
Il comitato va avanti con la sua critica: «Siamo sconcertati dal silenzio totale del sindaco sulla vicenda. Niente da dire ai cittadini sulla tanto strombazzata trasparenza dell’amministrazione? I cittadini del centro città e gli studenti del più grande centro scolastico cittadino non meritano di essere rassicurati almeno quanto quelli di altre zone dove le antenne sono state spostate su sollecito dell’amministrazione?».
La posizione
Il riferimento è alla vicenda dell’antenna di via Caracciolo, nel rione Quattro Marine, fatta spostare in un sito più lontano dalle abitazioni dopo una lunga interlocuzione con la compagnia telefonica. «Dimenticavamo che ci si ricorda dei cittadini solo prima delle elezioni comunali», conclude il comitato.