Nuoro volta pagina. Daga: “Il Campo Largo e la rinascita della politica locale”
Le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, sebbene poco seguite dai media nazionali, hanno inviato un segnale inequivocabile a Nuoro: il “Campo largo” si conferma una formula politica vincente quando guidata da saggezza, responsabilità, equilibrio e visione prospettica. I nuoresi hanno ripreso in mano il proprio destino, scegliendo di dare fiducia a volti nuovi, idee fresche e una visione della politica che si affranca dalle logiche “folcloristiche” degli ultimi dieci anni. È l’analisi politica di Tore Daga ex assessore al bilancio nell’era di Alessandro Bianchi
UNA RIVOLUZIONE IN ATTO – Due dati emergono con forza, a testimonianza di questa nuova fase per la città: il voto alle donne e il primato ritrovato dei partiti. Sono almeno otto le donne elette nella massima assise cittadina, e questo numero potrebbe aumentare con le dinamiche politiche e istituzionali post-elettorali, riservando gradite sorprese. Questa significativa presenza femminile nel Consiglio comunale e, presumibilmente, nella Giunta del neo eletto Sindaco, indica una chiara volontà degli elettori nuoresi, e in particolare delle elettrici, di affidare alla politica il compito di tradurre in fatti concreti le loro aspettative.
Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione culturale che non può essere ignorata. Abbiamo il dovere di capitalizzare e rafforzare la nuova energia e la sensibilità che questo risultato amministrativo ha affidato alla politica locale.
I PARTITI TORNANO PROTAGONISTI – All’interno del sistema politico nuorese, i partiti tornano ad essere i veri protagonisti. L’affermazione del Partito Democratico, il ritorno del Partito Socialista Italiano, la presenza innovativa di Sinistra Futura, la conferma di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), le formule “rivoluzionarie” di Progressisti e Liberu, la riconferma del Movimento 5 Stelle e la vivacità della lista civica Uniti per Fenu, rappresentano un chiaro contrappeso alle logiche del “nazional-populismo” e alle sue contraddizioni. Si riafferma così la centralità dei partiti come anello di congiunzione tra le istanze della società civile e le istituzioni. In un contesto dove la fiducia nella politica è ai minimi termini e la stessa fatica a “riprendersi”, non possiamo permetterci di disperdere il messaggio veicolato dai nuoresi con il loro voto. Essi hanno attribuito alla politica una grande responsabilità: quella di restituire ai cittadini il diritto a un futuro che per troppo tempo è stato negato.
L’ORA DELLA RINASCITA NUORESE – Stabilità e affidabilità nel governo della città, unite a una chiarezza nel dibattito politico, dovranno guidare la futura azione del Campo Largo che, senza esitazioni, l’ex Assessore al Bilancio Salvatore Daga definisce “progressista”.
«È l’ora della rinascita nuorese. Non indugiamo, ma soprattutto, questa volta, non possiamo fallire. La città ha scelto la direzione del cambiamento e spetta ora alla classe politica tradurre questa fiducia in concretezza e visione,» ha dichiarato l’ex assessore comunale al bilancio Tore Daga.
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