Nuoro, primi dati: il campo largo potrebbe vincere al primo turno, Fenu in testa
Emiliano Fenu, candidato sindaco del campo largo alle amministrative di Nuoro, è saldamente in testa alle preferenze, oltre il 60%, in base ai dati che arrivano ufficiosamente dalle sezioni. Lo scrutinio prosegue a rilento nelle 44 sezioni a Nuoro (città natale della governatrice sarda Alessandra Todde), dove domenica e oggi, sino alle 15, si è votato per eleggere il sindaco e il consiglio comunale.
Al momento risultano chiuse poche sezioni, dove Fenu ha ottenuto il doppio dei voti dello sfidante del centrodestra, Giuseppe Luigi Cucca. Mentre gli outsider Lisetta Bidoni di Progetto per Nuoro, e Domenico Mele di Democrazia sovrana popolare, hanno ottenuto poche preferenze.
Cresce, così, l’entusiasmo nella sede elettorale di Fenu. Tra sorrisi e battute del gruppo di sostenitori nel quartier generale di via Manzoni, il più teso sembra proprio il candidato del centrosinistra, che naturalmente preferisce non sbilanciarsi: “Non si può esprimere un giudizio globale – spiega all’agenzia Dire – i primi dati sono positivi, ci fanno ben sperare, ma sono ancora molto parziali. Quindi restiamo cauti finché non abbiamo un numero di sezioni adeguate per esprimere maggiore fiducia”.
Soddisfatto il parlamentare sardo per il dato dell’affluenza, che nel capoluogo barbaricino ha raggiunto il 62%: “Non è un dato banale, ma sicuramente molto positivo visto il trend degli ultimi anni di scarsa affluenza, anche alle elezioni amministrative. In qualche modo c’era questo timore anche a Nuoro, e il dato che arriva invece è un segnale di forte partecipazione: questo sicuramente è un elemento che ci fa ben sperare”.
Quorum referendum fallito
In Sardegna il quorum per i cinque referendum è fallito: l’affluenza si è fermata intorno al 27,4%. In alcuni Comuni, tuttavia, i quesiti hanno centrato e superato il 50% più uno degli aventi diritto: a Nuoro si è arrivati a oltre il 59%, a Luras, in Gallura, al 60%, mentre un dato simile a quello del capoluogo barbaricino viene rilevato a Soleminis, nel sud Sardegna, con il 59%. Poco sopra il 50% anche a Monastir (Città metropolitana di Cagliari) con il 54%, e in provincia di Nuoro, a Lodine con 51,5% e a Oniferi, con il 53,4%.
A trainare l’affluenza per i referendum sono state le elezioni comunali. Con due eccezioni: a Cardedu, in Ogliastra, dove si votava anche per il sindaco, la percentuale di votanti per i 5 quesiti si è fermata al 47,7%. A Goni invece, nel sud Sardegna, le urne sono state disertate (solo 1,5% ha votato) e arriverà il commissario. Quanto al referendum, il dato si è fermato all’8,7%.
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