Nuoro piange nonna Maria Gusai: icona di forza e longevità si spegne a 102 anni

A gennaio di quest’anno aveva tagliato il traguardo di 102 anni ma il 21 maggio  con una  vita straordinaria, Maria Gusai, nata a Lollove in un altra “epoca” si è spenta circondata dall’affetto di ciò che lei nella sua lunghissima vita ha saputo costruire.

Nonna Maria è stata un’icona di forza, tenacia e amore, un simbolo di una generazione che ha saputo affrontare le avversità con coraggio e dignità. La sua vita è stata un romanzo ricco di emozioni, un viaggio che l’ha portata dalle campagne di Lollove, dove fin da bambina ha imparato il valore del lavoro e della semplicità, fino alle vie del capoluogo barbaricino, passando per un’esperienza in Germania.

Orfana in tenera età, Maria è cresciuta aiutando la madre nelle faccende domestiche e nei campi, dimostrando una maturità sorprendente. La scuola l’ha avvicinata alla conoscenza, ma la vita l’ha presto chiamata ad affrontare sfide più grandi. Sposatasi a 29 anni con Vittorio, muratore, ha costruito una famiglia numerosa, affrontando con coraggio le difficoltà economiche che l’hanno spinta a emigrare in Germania.

Il ritorno a Nuoro, la perdita del marito e, più tardi, quella del figlio Gianni, sono stati momenti di profondo dolore. Eppure, nonna Maria ha trovato la forza di andare avanti, circondata dall’affetto dei suoi cari.

Fino a pochi giorni fa, all’età di 102 anni, Maria Gusai è stata un esempio per tutti. La sua storia è un inno alla vita, alla famiglia, alla comunità. È la testimonianza di come, anche di fronte alle avversità, si possa trovare la felicità nei piccoli gesti quotidiani, nell’amore dei propri cari e nella bellezza della natura.

La sua longevità è stata un mistero affascinante, ma forse la chiave risiedeva proprio nella sua semplicità, nella sua capacità di godere delle piccole cose, nella sua profonda umanità.

In un mondo sempre più frenetico, la storia di Maria Gusai ci ricorda l’importanza delle radici, del rispetto per la tradizione, della solidarietà tra le persone. È un invito a rallentare i ritmi, a coltivare relazioni autentiche, a ritrovare il gusto delle cose semplici.