“Nuoro mai così in basso: occorre unire le forze”: Forza Nuoro al Centro presenta le liste

Questa mattina Forza Nuoro al Centro ha presentato la propria lista di candidati alle prossime elezioni comunali, facenti capo al candidato sindaco Giuseppe Luigi Cucca. A fare gli onori di casa l’onorevole Pietro Pittalis. «I problemi sono tanti e le casse comunali sono state dilapidate. Mentre qualcuno fa promesse ingannevoli, asserendo di essere in contatto con Cagliari, ovvero con un governo che nel suo primo anno di lavoro non ha fatto altro che aggravare la situazione, a iniziare dalla Sanità, noi facciamo appello alla saggezza di Giuseppe Luigi Cucca. I nuoresi sapranno cosa fare, senza cadere nei tranelli di questi soliti personaggi che hanno male amministrato, a iniziare dal Consorzio Biblioteca Satta e dall’Università, e hanno solo appagato scopi personali e logiche di carrierismo politico».
Nei vari interventi che si sono succeduti, il discorso di fondo che è emerso è che da soli non si va da nessuna parte, bisogna unire le forze per risolvere i problemi che attanagliano da troppo tempo la città, sia dai banchi della maggioranza sia da quelli dell’opposizione.

Angelo Rojch (foto S.Novellu)

La scelta della location, poi, non è stata casuale: «Piazza San Giovanni ha una sua sacralità laica, in passato era il centro politico di Nuoro – ha ricordato Angelo Rojch nel corso del proprio intervento – , nel 1969 ospitò il gotha della politica nazionale (o meglio della Democrazia Cristiana, ndr), dal presidente del Consiglio Rumor a Cossiga, Del Rio e all’allora sindaco Gonario Gianoglio (in occasione delle elezioni che portarono all’elezione di Peppino Corrias – DC, ndr). Era l’epoca dei sequestri di persona, del malessere sociale e della sfiducia nello Stato, e io spiegai loro che Nuoro e il centro della Sardegna erano dimenticati dallo Stato. Ma allora lo Stato ci ascoltò, Nuoro divenne centrale nella politica nazionale, si affrontarono cose grandi, nacque così l’industria a Ottana, il nuovo ospedale San Francesco e l’Università. E Nuoro non è mai scesa così in basso, bisogna reagire, tutti noi, insieme». I temi salienti sottolineati oltre che dallo stesso Rojch anche dagli altri interlocutori sono stati: l’Einstein Telescope a Lula, «che va bene, ma intorno c’è il deserto, e se non si fa rifiorire il territorio il progetto non darà alcun frutto per i residenti, ma saremo sfruttati dall’esterno ancora una volta». E poi ancora l’Università, che va rilanciata subito e, infine, Pratosardo, uscendo dal campanilismo e aprendo l’economia all’esterno, avvalendosi delle agevolazioni delle ZES (Zone Economiche Speciali) e, soprattutto, della Zona Franca.

Cucca, Pittalis, Siotto e Rojch (foto S.Novellu)

La segretaria provinciale Miriam Siotto ha sottolineato il momento epocale per la città rappresentato dalle prossime comunali, che possono rappresentare una svolta dopo un periodo in cui l’amministrazione della cosa pubblica ha lasciato molto a desiderare, «E si è conclusa con una parentesi vergognosa come quella delle dimissioni del sindaco e dell’ancora più vergognoso commissariamento, per non parlare del degrado, con sempre più cose in meno, un negozio, il cinema, ecc. Per non parlare della viabilità, con strade piene di buche, e dei servizi pubblici, fruibili all’utenza per soli due giorni a settimana, e previo appuntamento».

Presentazione candidati Forza Nuoro al Centro (foto S.Novellu)

Dopo l’intervento di Siotto la presentazione dei 24 candidati: Angelo Arcadu, Giovanna Brilla, Alessandro Carai, Maria Grazia Carobbi, Daniela Caronia, Maria Grazia Carotti, Stefania Carzedda, Ivan Corridoni, Francesca De Ambrosis, Maguette Diop, Paolo Fadda, Antonello Farina, Michele Flore, Massimo Floris, Chiara Loi, Martina Locci, Pasqua Maria Mastio, Davide Meloni, Roberto Pisanu, Roberto Rocca, Francesca Ruggiu, Veronica Sini, Simona Triscritti e Simone Uselli.

Presentazione liste Forza Nuoro al Centro (foto S.Novellu)

Nel suo intervento, il candidato sindaco Giuseppe Luigi Cucca ha ribadito ancora una volta la necessità di unirsi per risolvere i problemi della città, al di là dei simboli, che sono stati messi da parte fatta eccezione di quello identitario. Da parte sua non sono mancate frecciatine nei confronti del proprio principale antagonista, ovvero Emiliano Fenu, innanzitutto nel ribadire la sua nuoresità, di nascita, di studio e di esercizio della professione, e poi riguardo al fatto che anche Fenu avrebbe rivendicato come sua l’idea di unirsi, al di là dei simboli e degli schieramenti. «La città versa in condizioni di totale abbandono – ha detto Cucca. E, nonostante avessi appeso le scarpette della politica al chiodo, in seguito alle pressanti richieste, in primis dell’amico Pittalis, ho deciso di provarci, di assumermi le mie responsabilità nei confronti della mia città. Ma a patto di far sentire una voce unica, quella dei nuoresi».