Nuoro in controtendenza: economia in crescita mentre l’Italia frena. Boom dell’export

NUORO  – Buone notizie per l’economia della provincia di Nuoro, che nel periodo marzo 2024-marzo 2025 evidenzia una dinamicità superiore alla media nazionale. L’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio economico della Camera di Commercio del capoluogo barbaricino fotografa una situazione in cui ben 8 indicatori su 10 superano la performance del resto d’Italia. Nonostante una leggera flessione (-0,1%) nel numero complessivo delle imprese attive (a fronte di un calo nazionale dello 0,8%), spicca la crescita del +5,6% delle start-up innovative. Un dato particolarmente incoraggiante che segna una netta controtendenza rispetto al -6,1% registrato a livello nazionale e testimonia la vitalità del tessuto imprenditoriale locale orientato al futuro.

EXPORT – Il dato più eclatante riguarda l’exploit dell’export, con un balzo del +58,7%. Questo incremento significativo rappresenta un segnale forte della capacità delle imprese nuoresi di espandersi e conquistare nuovi mercati internazionali.

OCCUPAZIONE – Anche il fronte dell’occupazione si presenta dinamico, con un aumento del 2,3% del numero di occupati e una contestuale diminuzione delle ore di cassa integrazione.

IMMOBILIARE – Il mercato immobiliare si mostra vivace, con un incremento delle transazioni di abitazioni del 7,8%, un dato nettamente superiore alla media nazionale (+1,3%).

DEPOSITI BANCARI – A completare il quadro positivo, si registra una crescita dei depositi bancari (+5,2%) e del risparmio postale, indicatori di una generale solidità finanziaria sia per le famiglie che per le imprese del territorio.

“I dati che emergono da questa rilevazione – sottolinea la responsabile dell’Osservatorio economico, Maria Luisa Ariu – ci restituiscono, nel complesso, l’immagine di una provincia dinamica: nonostante infatti le difficoltà del contesto nazionale ed internazionale, riesce a valorizzare le proprie competenze distintive, aprirsi ai mercati esteri e puntare sull’innovazione”. Tuttavia, Ariu precisa che “alcune fragilità persistono e richiedono attenzione, affinché la crescita possa consolidarsi e coinvolgere tutto il territorio. Risulterà interessante monitorare attentamente l’evoluzione di questi indicatori e comunque adottare politiche economiche mirate a sostenere la crescita, favorire l’accesso al credito, promuovere costantemente l’innovazione e diversificare il tessuto produttivo”.