Sardegna

Nuoro. Il Comune fa retromarcia: riammesse le associazioni escluse dall’affidamento delle palestre

NUORO – Un errore formale nel bando per l’affidamento delle palestre scolastiche ha costretto il Comune di Nuoro a una correzione di rotta, salvando così la stagione sportiva di diverse società. Ieri, 21 ottobre 2025, il dirigente del Settore Politiche Educative, Formative e Giovanili ha firmato la determina che rettifica la graduatoria provvisoria per l’anno sportivo 2025/2026. L’atto è giunto al termine di un riesame approfondito delle istanze, resosi necessario per correggere un errore materiale presente nel bando originale, il quale aveva portato all’ingiusta esclusione di alcune associazioni locali. La mossa riapre le porte degli impianti extra-curricolari a molti sodalizi che avevano sollevato dure polemiche.

L’ERRORE – La necessità di questa retromarcia amministrativa è nata da un evidente errore materiale interno agli atti. Il problema è emerso durante una verifica dell’articolo 16 del bando di gara, rubricato alla voce “Esclusioni”. Come accertato, la soglia minima di ammissione risultava non coerente all’interno dello stesso documento: il limite di esclusione era indicato come 40/80 in una parte, mentre lo stesso testo dell’articolo 16 riportava la soglia, ben più favorevole alle associazioni, di 30/78. Questa grave discrasia, come evidenziato negli atti del Comune di Nuoro, aveva causato “l’esclusione dalla procedura di associazioni in apparente violazione di legge,” rendendo indispensabile una rettifica immediata. L’obiettivo primario del riesame è stato quindi quello di ripristinare i criteri fondamentali di trasparenza e certezza del diritto per tutti i partecipanti.

LA RETTIFICA – Il dirigente ha dunque proceduto alla rettifica immediata della graduatoria provvisoria. Questa decisione non è stata soltanto tecnica, ma anche legale, fondandosi sull’applicazione del principio del maggiore favore nei confronti dei soggetti ammessi e tenendo in considerazione il “legittimo affidamento” delle associazioni alla concessione degli spazi per lo svolgimento delle loro attività sportive. A tal fine, la Commissione giudicatrice si è riunita nuovamente per riesaminare le 15 istanze pervenute, applicando questa volta in modo rigoroso i criteri corretti di ammissione e non ammissione previsti dall’articolo 16. Il provvedimento finale determina ufficialmente la rettifica della classifica e demanda ora all’Ufficio Sport il compito operativo di definire la ripartizione effettiva degli spazi e degli orari di utilizzo delle palestre, procedendo nel rispetto della nuova graduatoria e degli orari consentiti per le attività extrascolastiche.

LE SOCIETÀ RIAMMESSE – A seguito del riesame, su 15 domande totali, ben 12 società sono state ammesse all’utilizzo delle palestre scolastiche, mentre solo tre sono rimaste escluse per non aver raggiunto il punteggio minimo. In testa alla nuova graduatoria provvisoria si conferma la P.V.N Nuoro, che con i suoi 55 punti si aggiudica l’utilizzo delle palestre di via Tolmino e Maccioni. Seguono a breve distanza: Città Redentore Handball Club (47 punti), che ottiene la palestra Maccioni; Judo Teiko (45 punti), al quale è assegnata la Palestrina Maccioni e Polisport Gigliotti Team Nuoro (44 punti), che avrà accesso alle palestre San Pietro e Borrotzu. Assegnazioni riguardano anche i sodalizi che hanno conseguito un punteggio tra i 41 e i 40 punti: Accademia Pattinaggio Nuoro (41 punti), Accademia Arti Marziali e Libertas Pallavolo Nuoro (entrambe a 40 punti). Queste associazioni potranno distribuire le loro attività tra le palestre Calamida, Borrotzu, Maccioni e Mereu. La nuova classifica include anche New ASP Nuoro (40 punti), Dojo Tokon (36 punti), Atletica Amatori Nuoro (36 punti), Sport è Vita (34 punti) e Nuoro Danza (33 punti).

GLI ESCUSI – Le uniche tre realtà escluse sono Happy Dancing (25 punti), Clady’s Club (24 punti) e Nuoro Softball (22 punti). Per loro, la stagione non è ancora del tutto compromessa: il Comune ha specificato che rimane aperta la possibilità di accedere alle strutture attraverso lo sportello “a domanda” nel caso in cui dovessero rendersi disponibili ulteriori fasce orarie o strutture non assegnate.


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