Nuoro. Fenu intrappolato tra bilancio e malumori.”Campo Largo” a rischio implosione sulle commissioni
NUORO – A quasi due mesi dalle elezioni che hanno consegnato a Emiliano Fenu una vittoria schiacciante, l’attività amministrativa della nuova giunta continua a trovare ostacoli sul suo cammino.
TURBOLENZE INIZIATE SIN DA SUBITO – Il giorno dell’insediamento gli uffici hanno contestato ad alcuni consiglieri il mancato pagamento di debiti verso il comune; la giunta non è potuta partire al completo per via delle divergenze all’interno di Sinistra Futura sul nome dell’assessore; gli atti di bilancio che il nuovo consiglio comunale ha dovuto approvare hanno evidenziato un disavanzo superiore ai dieci milioni di euro e una situazione di grave crisi per i conti del comune. Il rodaggio per il Campo largo dovrà essere veloce perché le emergenze da affrontare sono tante e le opposizioni sono già sul piede di guerra.
COMMISSIONI IN STALLO E INCOGNITA SULL’OTTAVA – Nonostante non siano ancora scaduti i termini per la loro costituizione, è questo il tema che tiene banco all’interno del consiglio comunale. Tutto ruota intorno alla commissione bilancio. Il sindaco Fenu ha, infatti, tenuto le deleghe per sé senza nominare formalmente un assessore. Questo significa che la competenza sul bilancio dovrebbe essere attribuita a una delle altre sette commissioni (una per ogni assessore nominato, così come prevede la legge). In questa maniera, però, la commissione bilancio non avrebbe la sua autonomia. Il tema è stato oggetto di una lunga e combattuta conferenza dei capigruppo la scorsa settima. Il tema dell’autonomia della commissione bilancio è stato posto dal capogruppo di Siamo Nuoro, Pierluigi Saiu. A favore della costituzione della commissione bilancio, che di fatto sarebbe diventata l’ottava, il capogruppo del PD Mossa, confortato dal parere del segretario comunale. Secondo Zanzarella, infatti, la costituzione della commissione bilancio sarebbe stata possibile considerando il sindaco come l’assessore al bilancio.
LE DIVERGENZE – Su questo punto sono però emerse forti divergenze all’interno della maggioranza, con i gruppi di Uniti per Fenu e del Movimento 5 Stelle contrari. Il problema non è solo di legittimità, è soprattutto politico: considerare il sindaco come l’assessore al bilancio implicherebbe che il Movimento 5 Stelle avrebbe, di fatto, due assessorati e questo altererebbe gli equilibri all’interno della maggioranza. Senza prendere una decisione, la capigruppo ha rimandato ai primi dieci giorni di agosto il confronto sulla commissione bilancio. Nei giorni scorsi si è riunita la maggioranza per trovare una sintesi. Se inizialmente sembrava potesse prevalere la linea del PD sulla costituzione dell’ottava commissione, alla fine sembra avere avuto la meglio il Movimento 5 stelle, contrario a una commissione in più.
L’AGO DELA BILANCIA – La soluzione finale dovrebbe essere questa: sì alla commissione bilancio ma accorpamento di altre due commissioni. Il numero totale rimarrebbe 7 e verrebbe sacrificata l’autonomia della commissione istruzione, che verrebbe accorpata alle politiche sociali.
Nessuna ufficialità, ancora, ma il tempo stringe e le opposizioni premono. In particolare, Siamo Nuoro, con i suoi due rappresentanti Pierluigi Saiu e Bastianella Buffoni, è già partita all’attacco sul bilancio e chiede la discussione delle dichiarazioni programmatiche del sindaco in consiglio.
Nei prossimi giorni è prevista la convocazione dell’assemblea cittadina, anche se formalmente nessun consigliere l’ha ancora ricevuta. Una volta risolta la grana commissione bilancio bisognerà scegliere i presidenti. Un altro difficile banco di prova per il centrosinistra, che deve fare i conti con la rivalità fra PD e 5 Stelle ma anche con i difficili rapporti con i vecchi sostenitori di Soddu, oggi a tutti gli effetti nel Campo largo che sostiene il sindaco Emiliano Fenu.
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