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Notizie con titoli completamente sbagliati: Apple disabilita le notifiche “smart” dopo gli errori della sua intelligenza artificiale

Sembra non aver proprio funzionato l’esperimento voluto da Apple per riassumere le notizie in un’unica notifica. Sono stati numerosi, infatti, gli errori riscontrati nei riassunti creati da Apple Intelligence, l’intelligenza artificiale che da ottobre è integrata nei dispositivi dell’azienda operativi negli Stati Uniti. Un contenitore di notizie, in sostanza, proposto agli utenti tramite notifiche “smart”, confezionate dall’AI, per diminuire il numero di alert che compaiono sullo schermo. Ma l’esperimento pare sia stato un flop. Perché diversi utenti e testate giornalistiche hanno riportato degli errori nei riassunti delle news. Ed è proprio a causa di queste denunce che l’azienda californiana avrebbe deciso di sospendere da subito la funzionalità.

In particolare, è stata la BBC a dichiarare che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. La funzione Apple Intelligence, infatti, è attiva anche in Gran Bretagna a partire da dicembre. Ma, nonostante siano trascorse appena poche settimane, l’emittente britannica avrebbe comunque denunciato diversi casi di titoli totalmente errati. E i casi più clamorosi sono due: il primo riguarda Luigi Mangione, l’italoamericano arrestato in America per l’omicidio di Brian Thompson, che, stando al riassunto di Apple Intelligence, si sarebbe suicidato con un colpo di pistola. Assolutamente falso, ma la notizia era stata presentata come se fosse il titolo di un articolo della BBC.

Ancora più clamoroso è un secondo esempio citato dagli inglesi: “Il tennista brasiliano Rafael Nadal si dichiara gay“, sarebbe il titolo di un’altra notizia dell’emittente britannica secondo Apple Intelligence. Anche in questo caso, chiaramente, la notizia non è vera. Ad aver fatto coming out, infatti, è stato, sì, un tennista, ma non il pluricampione Slam Rafael Nadal, bensì l’atleta brasiliano Joao Lucas Reis Da Silva. Ma l’intelligenza artificiale dell’azienda americana, probabilmente, ha confuso nomi, contesti e protagonisti, fornendo così al lettore un titolo totalmente sbagliato, ma comunque associato al lavoro e all’informazione prodotta da una testata giornalistica.

Da qui sono partite le denunce degli esponenti del settore, su tutti BBC e il gruppo internazionale Reporter senza frontiere, che avevano chiesto ad Apple di sospendere la funzionalità. Una richiesta che l’azienda ha accolto: “La nostra priorità è l’accuratezza delle notizie che forniamo al pubblico, che è essenziale per costruire e mantenere la fiducia”, ha spiegato un portavoce della BBC al New York Times. Non è escluso, però, che Apple Intelligence possa tornare in futuro su tutti i dispositivi dell’azienda con sede a Cupertino che, infatti, ha precisato di voler continuare a lavorare per rendere i riassunti “smart” più accurati.


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