“note stellate” sulla scia di van gogh
Sabato 24 maggio dalle ore 18.00 avrà luogo a Udine, nel prestigioso Atelier dell’artista Giorgio Celiberti in via Fabio di Maniago n. 15/3, una performance speciale del pianista compositore Gabriele D’Alonzo che nell’occasione sarà accompagnato da diversi ospiti, a cominciare dalla violoncellista Clara Di Giusto, dal lettore Nicola Valletta e dal critico musicale Ugo Falcone.
L’esclusivo evento, denominato “Note stellate” sulla scia di Van Gogh, sarà presieduto dal Maestro Giorgio Celiberti, vedrà Gabriele D’Alonzo esibirsi in una performance nella quale suonerà il pianoforte, dei loop-station e sintetizzatori, oltre a curare gli effetti speciali per arricchire l’atmosfera e donare un tocco di magia in più alla già splendida cornice artistica dell’Atelier Celiberti; Clara Di Giusto suonerà il violoncello e Nicola Valletta leggerà alcune lettere di Vincent Van Gogh scritte nel periodo febbraio 1888 – maggio 1889, tra Parigi e Arles, in cui Van Gogh riesce a trasformare la sofferenza in bellezza e ad esprimere il proprio tormento interiore attraverso il colore, creando qualcosa di unico e coinvolgente.
Nella seconda parte dello spettacolo interverrà anche il prof. Ugo Falcone, noto critico musicale, che ha seguito sin dagli esordi D’Alonzo e con il quale dialogherà ripercorrendo le tappe musicali più importanti svolte sia in Italia che all’estero.
Gabriele D’Alonzo con i suoi brani originali trasporterà il pubblico in un mondo sonoro attraverso la sua passione per Vincent Van Gogh, trasmessa da sua madre all’età di dieci anni, grazie ad un viaggio ad Amsterdam e al Van Gogh Museum. Lei era solita, prima di partire, acquistare le guide del Touring Club e recarsi in biblioteca alla ricerca dei libri d’arte che venivano letti insieme, rendendo ogni viaggio un’esperienza speciale. A lei la sua passione per l’arte e la musica.
Gabrile D’Alonzo ha scritto per l’occasione il brano “Petit Boulevard”, pubblicato il 29 marzo 2025 in onore di Van Gogh, pensando al periodo che Vincent trascorse a Parigi con il fratello Theo, mercante d’arte che lo portò a entrare in una cerchia sociale e artistica di pittori affini, tra cui Gauguin, Pissarro, Seurat, Signac, Laval, Bernard, Anquetin e Toulouse-Lautrec. Chiamò il gruppo emergente “Pittori del Petit Boulevard” per distinguerli dagli impressionisti affermati e di successo come Monet, Degas e Renoir.
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