Nordio, scontro Gelmini-Bonelli. “Parli di Almasri perché detesti Meloni”. “No, ha stuprato bambini”
Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra la senatrice di Noi Moderati, Mariastella Gelmini, e il deputato di Avs Angelo Bonelli sul caso Almasri e sulla dffusione degli atti da cui parrebbe che il ministero della Giustizia Carlo Nordio fosse stato informato da subito del fermo del generale libico accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale, ma venne poi rimpatriato su un volo di Stato.
Appassionata la difesa che l’ex ministra dell’Istruzione del governo Berlusconi fa del Guardiasigilli: “Il ministro Nordio si sta contraddistinguendo per un grande impegno sul fronte della giustizia. Noi stiamo votando al Senato la riforma sulla separazione delle carriere. Credo che per il ministro Nordio parlino il suo curriculum, gli interventi che ha fatto in Parlamento e una riforma importante come questa che è attesa da più di 20 anni. Sul caso Almasri – continua – da parte della sinistra c’è una palese strumentalizzazione, perché la vicenda non può essere valutata sulla base delle indicrezioni. Una cosa è certa: io mi fido del ministro Nordio. Il governo ha agito per garantire la sicurezza nazionale. Almasri rappresentava un pericolo per la sicurezza nazionale ed è stato espulso”.
Di avviso contrario è Bonelli: “Il ministro Nordio è venuto in Aula e ha dato una data. Ha detto di esser stato informato del caso Almasri il lunedì 20 gennaio. In realtà, dagli atti che sono a Tribunale dei Ministri, questo era noto al ministro già il giorno precedente. Questo significa una cosa sola: il ministro ha mentito al Parlamento. Del resto non è la prima volta. C’è stata una volontà omissiva di coprire un caso e di liberare Almasri, che, ricordiamo, ha dei capi di imputazione molto gravi: trafficante di esseri umani, stupratore, anche di minori, assassino. E questo è un fatto grave, specialmente da chi viene in Aula costantemente ad accusare di coprire i trafficanti di esseri umani”.
Il deputato poi commenta le parole di Giulia Bongiorno, avvocato e parlamentare della Lega, che ha minacciato di presentare una denuncia contro ignoti per divulgazione di atti coperti dal segreto: “Ricordo che questo governo ha premiato chi i segreti d’ufficio li ha rivelati ed è stato pure condannato come il sottosegretario Delmastro. Quindi, non diano lezioni“.
L’atmosfera si surriscalda quando Bonelli si rivolge a Gelmini: “Senatrice, guardi che Nordio non può cambiare atti della Corte Penale, né può dire che li ha fermati perché erano scritti male. E questo vale anche per la magistratura italiana. È inutile che lei scuota la testa, perché lei fa credere agli italiani cose che, dal punto di vista del diritto, sono inesistenti”.
“Nordio è in grado di valutare gli atti”, replica l’ex portavoce di Azione.
“No, Nordio non doveva valutare – spiega Bonelli – ma doveva eseguire la decisione della Corte penale internazionale”.
E Gelmini sbotta cambiando discorso: “Ma in questa giornata in cui c’è la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, l’unica cosa che sa dire è che servono le bandiere della pace e che dobbiamo parlare di Almasri?“.
“Capisco che lei sia in difficoltà perché ha detto una sciocchezza”, rilancia Bonelli.
“Ma difficoltà de che? – replica Gelmini – Quali sono oggi le priorità del paese? Lei parla di Almasri perchè detesta la Meloni“.
Bonelli non ci sta: “Io parlo di Almasri perché ha stuprato bambini, è chiaro? E lei che è donna dovrebbe capirlo”.
“Non è che si fa opposizione a prescindere”, commenta Gelmini.
Bonelli ribadisce: “Che credibilità può avere Nordio se è venuto in Aula a dire che il sottosegretario Delmastro non aveva compiuto nessuna violazione del segreto d’ufficio e invece è stato condannato? Allora, un ministro che fa una difesa d’ufficio politica non in punto di diritto non è credibile”.
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