“Non respirava più”. Debora, impiegata delle Poste di Ostia, salva la vita a una donna colta da malore
“Non ho fatto altro che mettere in pratica le tecniche che avevo appreso al corso di primo soccorso”. A parlare così è Debora Davenia, 46 anni, collaboratrice di Emiliano Amato direttore dell’ufficio postale di Ostia in via del Sommergibile, che alcuni giorni fa ha salvato la vita a una donna colta da malore nella sede dove si era recata per svolgere delle operazioni postali.
Debora, in supporto a una collega allo sportello che aveva appena chiamato il numero di prenotazione del turno a sportello, ha seguito con lo sguardo la signora che con il suo bigliettino di prenotazione si accingeva a raggiungere lo sportello. “La signora Adele, accompagnata da una persona più giovane che poi ho saputo fosse la nipote – ricorda Debora – non appena arrivata presso lo sportello è stata colta da malore cadendo improvvisamente a terra. La guardia giurata Maurizio Rossicchi, in servizio all’interno dell’ufficio postale, sentendo la nipote che diceva che la nonna non respirava più, si è avvicinato velocemente e, accertandosi dell’assenza sia della respirazione sia del battito cardiaco, iniziava a praticare il massaggio cardiaco. Comprendendo subito la gravità della situazione sono intervenuta immediatamente anch’io mettendo in pratica i passaggi individuati dal protocollo BLS (supporto di base delle funzioni vitali)”.
Debora continua il suo racconto ricostruendo quei momenti che sembravano interminabili, anche se il tutto è avvenuto in pochissimo tempo, circa cinque minuti: “Mentre la guardia giurata mi teneva in continuo contatto vocale con il 118 che avevo prontamente chiamato con il mio cellulare, ho iniziato personalmente la manovra di primo soccorso del massaggio cardiaco attraverso continue compressioni toraciche, così come previsto dalla procedura. Dopo il terzo ciclo di massaggio, risultato risolutivo per far tornare il battito cardiaco e la respirazione, la signora Adele ha ripreso conoscenza e abbiamo potuto sistemarla in posizione di sicurezza, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. ‘Dove sono’ e ‘cosa è successo’ sono state le prime parole della signora Adele, pronunciate subito prima dell’arrivo del suo medico curante che la nipote nel frattempo aveva allertato. La signora oramai sembrava fuori pericolo ed è stato un enorme sollievo per tutti, una gioia indescrivibile”.
All’arrivo dell’ambulanza i sanitari hanno chiesto ai presenti quali manovre erano state eseguite. Dopodiché la signora Adele è stata sistemata sulla barella per verificarne i parametri vitali e successivamente caricata sull’ambulanza e trasportata all’Ospedale Grassi di Ostia Lido.
Debora spiega anche il perché è intervenuta con prontezza e decisione. “Da qualche anno – precisa la dipendente – faccio parte della squadra di emergenza del mio ufficio postale e questo ruolo prevede una formazione specifica, teorica e pratica che Poste Italiane promuove e mette a disposizione. Tra l’altro, proprio nei primi mesi di quest’anno avevo completato l’aggiornamento del corso di primo soccorso, che insegna una serie di azioni che permettono di prestare un supporto base che in molti casi può risultare decisivo in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati”.
Claudio Molina, il figlio della signora Adele ha espresso la sua gratitudine verso le persone che hanno prestato soccorso alla mamma:” Con tutto il cuore, ringrazio la signora Debora e le persone che, intervenendo tempestivamente con le manovre di primo soccorso, hanno salvato la vita di mia mamma. Non ci sono parole sufficienti per esprimere la nostra riconoscenza: le dobbiamo tutto, e tutto questo è merito vostro.”
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