“Non è stato un battibecco, ho subito un’aggressione”: la verità dietro la lite furibonda tra Valeria Marini e Pamela Prati
Che tra Valeria Marini e Pamela Prati non scorresse buon sangue è cosa nota. La rivalità è tornata alla ribalta con il nuovo show di Rai 1, “Ne vedremo delle belle”, e per comprendere le ragioni del loro insanabile attrito, bisogna tornare indietro fino al 1996. Gli episodi che le hanno viste protagoniste sono numerosi, e nella puntata del 31 marzo de “La Volta Buona”, sono stati analizzati nel dettaglio con il contributo di Giovanni Ciacci.
Il vero “casus belli” risale alla festa di compleanno dell’attore Leo Gullotta nel 1996. Cinque anni dopo, Pamela Prati, in un’intervista del 2001, dichiarò: “Eravamo state invitate da un nostro amico Leo Gullotta, lei mi ha detto delle cose e io ho risposto a tono”. Valeria Marini, invece, in una trasmissione in diretta ribatté senza mezzi termini: “Non è stato un battibecco, ho subito un’aggressione e porto ancora le cicatrici sul braccio, non c’era bisogno di scuse perché ti avevo già perdonata. Dimentichiamo tutto, sei stata molto carina”.
Nel 2022, ospite di “Belve”, Pamela Prati aveva aggiunto un ulteriore dettaglio sulla loro storia professionale, sostenendo di aver avuto un ruolo decisivo nella carriera della Marini: “Un giorno venne Valeria a fare un provino e il Maestro Pingitore mi chiese consiglio su di lei, se prenderla o meno con noi, e io dissi ovviamente di sì. E quindi l’abbiamo presa. Quindi è anche un po’ merito mio. Non l’ho mai graffiata, si è graffiata sul bracciale che portavo. Lei è andata all’ospedale ma si è graffiata dal braccialetto, lo ripeto”. Ma la diretta interessata ha sempre respinto questa versione. Nella stessa trasmissione, Valeria Marini aveva replicato: “Mi ha scelta Ninni (Pingitore, ndr.) con un provino. Pamela era un po’ ossessionata da me, lei era andata via dal programma, io non le ho rubato il posto”.
Oggi, dietro le quinte di “Ne vedremo delle belle”, la tensione tra le due è palpabile. Laura Freddi, collega di entrambe, ha svelato qualche retroscena: “Ogni tanto sento qualche discussione superficiale. Litigano sul copyright di ‘Due gocce di Chanel’ che appartiene a Pamela e ‘Stellare’ che è invece di Valeria Marini”. Ma Giovanni Ciacci, testimone della storica lite del 1996, ha raccontato la sua versione dei fatti: “Io ero con Valeria, con quelle solite due, tre ore di ritardo, poco prima del taglio della torta. Nel 1996 c’era la cena di Leo Gullotta e c’era già Pamela che lavorava nell’altra rete (Mediaset, ndr.), mentre Valeria lavorava in Rai e c’era già questa rivalità. Si schieravano subito le parti. Durante la foto, Leo Gullotta chiamò prima Valeria, quando invece avrebbe dovuto chiamare Pamela per galanteria poiché era lei ad essere uscita da teatro prima. Pamela parte in corsa e fa ‘no’ con la mano e fa per spostarla, ma per sbaglio prende i capelli, il braccio di Pamela si scontra con il bracciale di Valeria e si ferisce. Io l’ho presa tutta sanguinante e siamo stati al pronto soccorso. Poi siamo andati a casa di Pingitore che voleva farle incontrare per fare pace”. Un chiarimento che, però, non è mai avvenuto.
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