Non abbiamo ancora fatto nulla

Una vittoria alla Tedesco. Si può definire così il 2-1 in rimonta sulla Vis Pesaro, che ha evidenziato una squadra, quella biancorossa, che non molla mai anche di fronte all’evento negativo.
Il risultato è il dimezzamento delle distanze dalla zona salvezza e una convinzione che cresce sempre più gara dopo gara.
“Ho la fortuna di avere un gruppo che mi mette in difficoltà – ha ammesso il tecnico a fine gara – Abbiamo alzato il livello sia come squadra che come singoli. Scegliere è sempre difficile ma su questo aspetto sono felice”.
Un risultato anche dal grande significato morale: “Mi conoscete umanamente. Volevo vincere per tanti motivi, uno per il presidente che sta meglio. Poi sono stato in ospedale da Renzo, che c’è sempre stato. È una delle persone di cui si parla poco ma che sono determinanti. La moglie mi ha chiesto la vittoria”.
Non sono mancate le difficoltà: “Ci lasciavano uno contro uno e abbiamo avuto tante occasioni in area. Abbiamo corso dei rischi perché palleggiavano bene e ti facevano correre. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che non potevamo perdere, non era giusto e non lo meritavamo. Ho chiesto di rimanere squadra che prima o poi l’opportunità capitava. E lo hanno fatto”.
Il pericolo può essere l’eccessiva euforia ma Tedesco non lo intravede: “Non abbiamo fatto niente di importante. Potremo pensare ad alzare la testa quando saremo fuori dalla zona retrocessione. Dobbiamo pensare alla Juventus che ha giocatori di qualità”.
C’è dunque da migliorare: “Nel primo tempo era mancato il coraggio di giocare. Da dietro abbiamo mosso poco la palla. Ho chiesto ai ragazzi quale fosse il problema. Perdavamo il tempo, su questo dobbiamo lavorare. Poi poca concretezza in avanti”.
Il lavoro del tecnico è sotto gli occhi di tutti ma quest’ultimo glissa: “I complimenti vanno ai ragazzi che sono stati straordinari. Hanno sempre avuto la giusta applicazione sin dal mio primo giorno. Non potevamo sbagliare e sono stati bravi ad alleviare le sofferenze”.
Infine una nota positiva sul prato del Curi, che ha retto bene alle piogge intense di questi ultimi giorni: “È sempre stato tra i più belli. Moreno e Nicolò hanno fatto un grande lavoro. Ci hanno permesso di allenarci al meglio”.
Elemento prezioso
Sarebbe dovuto partire in estate, ma settimana dopo settimana si sta dimostrando sempre più all’altezza di questo club. È stato Luca Bacchin, peraltro subentrato, a dare il là alla rimonta dei Grifoni:
“Penso di aver trovato una buona strada e il giusto equilibrio in questa posizione – ha dichiarato l’attaccante – ma posso anche giocare sull’esterno”.
Finalmente arriva un gol al Curi, che ha tanto cercato: “È stata una sensazione forte sentire il mio nome. Poi siamo riusciti a pareggiare. Sono molto contento”.
Sulla prestazione: “La squadra non si è mai arresa. Abbiamo cercato di portare gli episodi dalla nostra parte. È solo merito nostro che abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. Ora ci godiamo questa vittoria ma da domani iniziamo a pensare alla prossima partita che ha una grande importanza. Compattiamoci ulteriormente, possiamo affrontare chiunque e non avere paura di nessuno”.
Chiusura con le dediche obbligatorie: “Al presidente e al grande Renzo Luchini, colonna importante di questa società. Esprimiamo il massimo supporto a lui e alla famiglia”.
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