Nomina del Collegio dei Revisori dei Conti a Chieti: polemiche sulla trasparenza
Durante il prossimo Consiglio comunale di Chieti si discuterà un tema cruciale: la nomina del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti. Un argomento che solleva perplessità in merito alle modalità adottate dall’amministrazione Ferrara, che ha deciso di non ricorrere a un avviso pubblico per la selezione del presidente del Collegio.
Secondo la normativa vigente, il Collegio è composto da tre membri: due selezionati mediante sorteggio dalla prefettura e uno, con funzioni di presidente, eletto direttamente dal Consiglio comunale. Fino ad oggi, incluse le precedenti amministrazioni, era consuetudine pubblicare un bando aperto, offrendo a tutti i candidati in possesso dei requisiti la possibilità di partecipare, garantendo così massima trasparenza nel processo.
Tuttavia, questa volta l’amministrazione ha scelto di procedere senza bando, optando per una selezione interna. “Una scelta che appare del tutto ingiustificata”, dichiara Giampiero Riccardo, consigliere e capogruppo di ‘Chieti Viva’. “In passato si è sempre garantita massima trasparenza. Perché oggi questa amministrazione ha deciso di cambiare rotta?”.
Il regolamento comunale di contabilità che disciplina tale nomina risale al 1996, con un aggiornamento nel 1998, e appare ormai inadeguato rispetto alle esigenze attuali. “Un regolamento vecchio di quasi trent’anni non può essere la giustificazione per una decisione che chiude le porte alla partecipazione e alla meritocrazia” sottolinea Riccardo. “Chiediamo una revisione immediata delle procedure per garantire che le nomine pubbliche avvengano con criteri trasparenti e accessibili”.
Il Collegio dei Revisori dei Conti svolge un ruolo essenziale nella vigilanza sulla gestione finanziaria e contabile del Comune, contribuendo a garantire la trasparenza e il corretto impiego delle risorse pubbliche. Proprio per questo, la sua composizione dovrebbe essere frutto di una procedura il più possibile aperta e meritocratica.
“Questa amministrazione sta dando l’impressione di voler operare nell’ombra,” accusa Riccardo. “Le nomine pubbliche dovrebbero essere un esempio di apertura e correttezza amministrativa, invece ci troviamo davanti a una decisione che solleva più dubbi che certezze”.
Alla luce di queste considerazioni, Riccardo chiede con fermezza che l’amministrazione faccia un passo indietro. “Chiediamo che venga pubblicato un bando pubblico per la selezione del Presidente del Collegio. La trasparenza non è un’opzione, ma un dovere verso i cittadini di Chieti”.
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