Emilia Romagna

No secco, Regione al lavoro su una legge per le aree idonee


Torna a ribadire il suo determinato “no” alla realizzazione degli impianti eolici in Valmarecchia la consigliera regionale Alice Parma (Pd). “La mia posizione è prima di tutto di tutela e di rispetto verso un territorio che rappresenta un patrimonio paesaggistico, storico e ambientale unico nel suo genere, che non può essere deturpato dalla ‘transizione a tutti i costi’. Il lavoro che la Regione Emilia-Romagna sta portando avanti sul tema delle aree idonee alla produzione di energia da fonti rinnovabili, incluso l’eolico, non può e non deve prescindere da una valutazione seria e approfondita dei contesti specifici. In particolare, i crinali e le aree a forte rischio idrogeologico devono essere esclusi da qualsiasi ipotesi di installazione di impianti che rischiano di compromettere l’equilibrio già fragile di queste zone. E poi c’è il tema della bellezza e del valore di territori come quelli di Casteldelci, dal punto di vista naturalistico e culturale, di vivibilità, di sostenibilità sociale e turistica: elementi che sono da preservare ad ogni costo”.

Poi prosegue: “La transizione ecologica è fondamentale, ma non può essere una corsa cieca alla quantità. Deve essere un percorso sostenibile, compatibile con la vocazione dei territori e con la necessaria partecipazione delle comunità locali. Non esistono soluzioni “a impatto zero”, ma esistono scelte più o meno giuste per ciascun contesto. E alla Valmarecchia, in termini di tutela e di attenzione alla qualità ambientale, si deve l’ascolto che come Regione Emilia-Romagna stiamo dando, ribadendo su tutti i tavoli la nostra contrarietà alla realizzazione di questi maxi impianti. Questo è un “attacco ai crinali” contro cui continueremo a batterci con tutte le forze, lo posso garantire. Ci auguriamo che la Regione Toscana non voglia, in virtù di meri confini amministrativi, assecondare questo errore”.


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