Abruzzo

No a scelte sulla testa dei lavoratori


Preoccupazione tra i lavoratori della Pierburg di Lanciano, azienda del gruppo tedesco Rheinmetall, dopo l’annuncio della volontà di cedere a livello globale l’intera divisione Power Systems. La conferma è arrivata nei giorni scorsi, insieme alla comunicazione che nei prossimi giorni potrebbero esserci visite da parte di potenziali acquirenti negli stabilimenti.

L’operazione riguarda complessivamente 50 siti nel mondo, con 410 dipendenti in Italia, distribuiti tra Lanciano, Livorno e Torino.

Secondo la Fiom-Cgil, la scelta di Rheinmetall è legata alla decisione del gruppo di abbandonare progressivamente il settore civile per concentrarsi su quello militare, dove negli ultimi mesi è stato molto attivo anche con operazioni congiunte con Leonardo.

«È necessario avviare quanto prima un confronto con l’azienda e le istituzioni sulla tenuta dei siti italiani e sulla garanzia dei livelli occupazionali – dichiarano Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore Mobilità, e Ciro D’Alessio, coordinatore nazionale componentistica automotive –. Nessuna decisione potrà essere presa sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori».

Il sindacato chiede che il tavolo venga aperto in sede ministeriale, coinvolgendo il Governo affinché vengano utilizzati tutti gli strumenti a disposizione per tutelare il futuro degli stabilimenti italiani.


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