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Nino Nero racconto i suoi esordi ad Avanti Un Altro

La storia di Nino Nero, artista e imitatore di Nino D’Angelo, è segnata da un passato complesso e da una rinascita personale e professionale che lo ha portato fino agli studi televisivi di Avanti un altro. Nato a Salvador de Bahia, in Brasile, si racconta a Fanpage.it, ricordando la sua infanzia: “Eravamo sei fratelli costretti a rubare cibo, frutta e pane al mercato per sopravvivere. Avevamo la parassitosi intestinale perché mangiavamo quello che trovavamo nella spazzatura. Mia madre non aveva possibilità economiche per curarci“.

L’arrivo in Italia ha segnato per lui una svolta: “Sono stato adottato insieme a mio fratello da una coppia che non poteva avere figli. Quando siamo arrivati, siamo stati subito sottoposti a cure e visite mediche”. Tuttavia, il ricordo della famiglia d’origine rimane impresso: “Ricordo l’instabilità familiare, la debolezza di mio padre che ci abbandonò, e mia madre che si rifugiò nell’alcol. Mia sorella maggiore si occupò di noi fino all’arrivo dei nuovi genitori».

Dopo trent’anni di silenzio, è riuscito a riallacciare i rapporti con i parenti brasiliani: “Li ho ritrovati grazie a un missionario italo-brasiliano. Oggi ci sentiamo e ci vediamo in videochiamata ogni giorno. È una gioia immensa”. L’accoglienza in Italia, però, non è stata semplice: “A Napoli ho sentito il peso dei pregiudizi. A scuola mi prendevano in giro perché ero nero, e anche nei ristoranti dove lavoravo subivo episodi di razzismo. Noi neri eravamo i più sfruttati. Da lì ho deciso di cambiare lavoro”.

Dopo esperienze nella salumeria di famiglia e un’attività commerciale non andata a buon fine, ha trovato la sua strada nella musica. “Quando sono arrivato a Napoli mi sono appassionato a Nino D’Angelo. Le sue canzoni mi arrivavano al cuore. A Carnevale, su idea della mia fidanzata, mi travestii da lui e da lì è nato il personaggio di Nino Nero”. La popolarità sui social lo ha portato in televisione: “Alcuni miei video hanno raggiunto milioni di visualizzazioni e così la redazione di Avanti un altro mi ha contattato. Mi rivedrete anche quest’anno in trasmissione”.

Il rapporto con il conduttore Paolo Bonolis è per lui speciale: “Quando dieci anni fa lo conobbi fu incredibile. Appena mi vide, mi guardò negli occhi e mi disse: “Tu sarai uno dei miei preferiti, sarai la risposta ‘melaninica’ a Nino D’Angelo”. Simpaticissimo. Non è solo un grande professionista, ma anche un uomo di cuore. È affascinante”. Oggi, accanto alla compagna Daniela, con cui è legato da oltre vent’anni, Nino guarda avanti: “Il mio sogno è sposarla e riabbracciare la mia famiglia d’origine. Come dice lei, ‘O core nun tene culure’: il cuore non ha colori”.


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