Ninna Quario (madre Brignone): “Fede non vuole fare l’eroina. Ma credo che siamo sulla buona strada”

Ninna Quario, ex sciatrice della Valanga Rosa e madre di Federica Brignone, intervenuta a “Tutti convocati” su Radio 24, ha fatto chiarezza sulla situazione della figlia in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina: “Com’è uscita la notizia della ripresa degli allenamenti di Fede sugli sci? Era alle ATP Finals di Torino e lì ha detto ‘Spero di sciare la settimana prossima’ intendendo quella che verrà. Anche Davide (fratello e allenatore di Brignone) ha detto che aspettiamo l’ok dal consulto medico, cioè, dal medico che la vede al J Medical, dal fisioterapista, dal preparatore atletico e poi si va, ma non credo che ci sia stata ancora questo disco verde. L’idoneità per i raduni e per le gare ovviamente non c’è ancora. Dovrà anche capire come comportarsi, fiscalmente parlando, anche perché Fede è un carabiniere e in questo momento è in malattia. Però se lei vuol venire a sciare a Cervinia con la mamma, magari può farlo. Quello che posso dire di sicuro è che non c’è stata una dietrologia, cioè un volere fare l’eroina nel dire “ce la faccio, non ce la faccio”, poi arrivare ed essere trattata da eroe. Ecco quello proprio non è il modo di fare di Fede, era veramente grave l’infortunio. I medici ci dissero dieci mesi per camminare che voleva dire febbraio e invece lei, con una motivazione incredibile e un lavoro intensissimo, sono passati quasi otto mesi e cammina e spera di poter sciare presto”.
“Federica sulla buona strada, ma per i Giochi ci si allena otto mesi”
“Se Federica ce la farà per i Giochi? Nessuno può saperlo, credo nemmeno lei” prosegue Quario. “La domanda che tutti fanno è come sta, se ce la farà. Io vi posso dire che ho guardato
, del lavoro che sta facendo in questi giorni e direi che ci siamo, perché sta cominciando a sollevare pesi, a usare la gamba in modo vero, non solo a fare rieducazione e fisioterapia, perché per sciare ci vogliono due belle gambe. Al giorno d’oggi ancora di più, non puoi rischiare di andare in pista se non sei più che preparato atleticamente. Quindi quello che ho visto mi ha fatto piacere. Sono l’ultima che chiede a Fede come sta, se ce la farà, perché se no mi manda a stendere. Credo che siamo sulla buona strada, non so ancora quando proverà a sciare e lì sarà un test importantissimo per come reagirà la gamba, la testa, se avrà paura o meno – e a sottovoce sussurra – ma io non credo. Credo che se lei starà bene fisicamente e potrà riprendere. Poi, da lì a dire che ce la farà per Milano-Cortina…normalmente uno si allena otto mesi per le Olimpiadi e lei ha cominciato da una settimana…”.




