Nima Benati, chi è la fotografa di moda vittima di un furto da 100mila euro
Centomila euro tra diamanti, gioielli, abiti e borse firmate. È un furto clamoroso quello subito nei giorni scorsi da Nima Benati, 32enne fotografa di moda che ha scattato anche campagne pubblicitarie per importanti brand tra cui Dolce e Gabbana ed Elisabetta Franchi. Ma cos’è accaduto? È bastato un attimo di distrazione alla stazione di Bologna e il prezioso bagaglio le è stato sottratto dalla cappelliera sul Frecciarossa dopo che era stata distratta da un complice del ladro.
Così a Nima Benati è stato rubato un bagaglio da 100mila euro
Una cosa è certa: quel viaggio in treno da Bologna a Milano Nima Benati non lo scorderà mai. La fotografa emiliana, considerata una delle più quotate nell’ambito della fashion photography amata da star e influencer, era di passaggio nella sua città d’origine dopo un viaggio di lavoro che aveva richiesto look e gioielli importanti. Per questo li aveva con sé e aveva deciso di custodirli in un bagaglio a mano chiuso con un codice di sicurezza, come lei stessa ha raccontato nelle scorse ore sui social. Per rientrare a Milano ha preso un Frecciarossa in compagnia di un’amica e una volta salita in treno ha riposto la valigia nella cappelliera sopra il posto assegnato. Pochi minuti prima della partenza, accade però qualcosa di strano: “Mentre chiacchieravamo serene, si avvicina al finestrino un ragazzo dai tratti ispanici e inizia a battere i pugni sul vetro con uno sguardo terrorizzato”.
La tattica della distrazione e il ladro che agisce indisturbato
Spoiler: il ragazzo che bussava al finestrino non era una persona in difficoltà ma solo il complice di un ladro che evidentemente aveva adocchiato in stazione a Bologna la fotografa e la sua amica. “Continuava a dire ‘Milano’… il resto del discorso era incomprensibile. Mi sono preoccupata vedendo lo stato di disperazione e di grande difficoltà in cui versava un ragazzo giovane”, ha spiegato la Benati ricostruendo la vicenda. Mentre lei sempre più preoccupata si avvicinava al finestrino per farsi capire meglio dal ragazzo, quest’ultimo improvvisamente smette di disperarsi e se ne va. “Io e la mia amica abbiamo pensato: Ma che strano… ce ne siamo fatte una ragione e abbiamo continuato serene il nostro viaggio”. Ma nel frattempo il ladro, sfruttando quegli attimi concitati, portava a segno il furto sottraendole da sopra la testa il prezioso bagaglio.
L’arrivo a Milano, il panico e il malore
Oltre il danno, la beffa. La Benati pensava di aiutare una persona in difficoltà e invece è stata ingannata e derubata. Ma del furto si è accorta solo una volta arrivata alla stazione di Milano: “Mi sono precipitata fuori dal treno urlando ‘al ladro, al ladro!’, credendo che qualcuno me lo avesse rubato in quell’istante. Solamente mentre parlavo con la polizia ho avuto una sorta di flash e ho collegato il ragazzo del finestrino al furto”, confessa. E sono proprio gli agenti della Polizia Ferroviaria ad aiutarla perché quando realizza il furto del bagaglio, le viene un attacco di panico. “Mi volevano portare via in ambulanza ma mi sono ripresa e ho sporto denuncia che mi ha preso un po’ di tempo per fare tutto l’elenco dei beni sottratti”, rivela. Del resto, lì dentro c’erano gioielli, diamanti, abiti e borse firmate (tra cui anche delle Chanel) per un totale di circa 100mila euro. “Ho voluto raccontare quanto mi è accaduto proprio perché altre persone non caschino nel tranello in cui sono caduta io”, spiega Nima Benati. Ora le indagini sono nelle mani degli agenti della Polfer, che utilizzeranno le immagini di videosorveglianza e anche il segnale di geolocalizzazione delle AirPods per risalire alla posizione degli autori del furto e, forse, alla loro identità. Ma c’è il sospetto che si tratti di ladri seriali che utilizzano quel tipo di strategia in diverse stazioni italiane.
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