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Night In Athens – Wasted Reflektions :: Le Recensioni di OndaRock

Night In Athens è il nome dietro al quale opera Tina Boleti, musicista nata in Grecia ma da tempo attiva nel fermento londinese, prima in ambito punk e successivamente negli ambienti dark e in quelli sperimentali di marca elettronica.
Questo terzo album rappresenta un punto di svolta molto interessante per il destino di NIA, considerando che tra i nove pezzi qui in esame sono condensate tutte le influenze di cui sopra, una miscela finalmente ben calibrata e libera di agire senza limitazione alcuna.

La carica synth, tanto oscura quanto (a tratti) acida, si palesa con assoluta veemenza in brani come “Pale Rose” (un passaggio non troppo distante dalle sonorità già proposte dai conterranei Paradox Obscur), nella spigolosa Ebm di “Pressure” (un singolone decisamente azzeccato) e nei liquidi retaggi electro-punk di “Sheee”, uno dei vertici assoluti del lavoro.
Il rovescio della medaglia è invece rappresentato da un sound maggiormente controllato e introspettivo, nel quale Tina Boleti predilige atmosfere dai contorni più gotici e ombrosi: è il caso di “Nightshades” (i Lebanon Hanover sono dietro l’angolo) o dell’altro singolo scelto per lanciare “Wasted Reflektions”, l’elegante nonché sinuosa “Words Unspoken”.

Se con la title track Night In Athens si cimenta con qualcosa di più ossessivo e minimale, l’approccio dark-oriented torna a farsi sentire come una cappa nelle cupe atmosfere di “Your Shadow” e nella più glaciale “Frozen Landscape” (dal titolo profetico), una composizione dai forti connotati drammatici.
In attesa della pubblicazione in formato fisico, “Wasted Reflektions” per adesso è disponibile in digitale su svariate piattaforme. L’ascolto è vivamente consigliato, considerando il talento impetuoso nonché sfaccettato di un’artista tutt’altro che monodimensionale.

17/07/2024




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