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Nigeria, 315 studenti e insegnanti rapiti da scuola cattolica

Sono 315, e non 227, come riferito in un primo momento, i rapiti ieri da uomini armati nella scuola cattolica St. Mary nell’area di Agwara, in Nigeria centrale, 303 alunni e 12 insegnanti. Il bilancio aggiornato è stato fornito dall’associazione cristiana della Nigeria “dopo ulteriori verifiche”. Le forze di sicurezza sono state dispiegate nella zona. Al momento nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità, ma tali rapimenti sono comuni in Nigeria e spesso vengono compiuti da bande che chiedono un riscatto.

Il numero dei rapiti è pari quasi alla metà degli studenti iscritti alla scuola, in tutto 629. L’attacco di ieri è avvenuto pochi giorni dopo che un altro commando di armati ha attaccato un’altra scuola, nello stato del Kebbi, sequestrando 25 studentesse. Il governo dello stato del Niger ha ordinato la chiusura di molte scuole e anche gli stati confinanti di Katsina e Plateau hanno ordinato la chiusura precauzionale di tutte le scuole nel timore di nuovi attacchi e rapimenti.

Governo: scuola cattolica ha riaperto senza avvisare nonostante allarme

Abubakar Usman, segretario del governo dello Stato del Niger ha affermato che il rapimento degli studenti nella scuola cattolica di St. Mary’s è avvenuto nonostante le precedenti segnalazioni dei servizi segreti che avvertivano di un aumento delle minacce. “Purtroppo, la St. Mary’s School ha proceduto alla riapertura e alla ripresa delle attività didattiche senza avvisare o chiedere l’autorizzazione al governo dello Stato, esponendo così gli alunni e il personale a rischi evitabili”, si legge in una nota del governo. Il comando di polizia dello Stato del Niger ha dichiarato che i rapimenti sono avvenuti nelle prime ore del mattino e che da allora sono state dispiegate forze militari e di sicurezza nella comunità. Ha descritto la St. Mary’s come una scuola secondaria, che in Nigeria accoglie bambini di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Un’immagine satellitare mostra che il complesso scolastico è annesso a una scuola elementare adiacente, con più di 50 aule e dormitori. Si trova vicino a una strada principale che collega le città di Yelwa e Mokwa.

Tajani: “Persecuzione dei cristiani in Nigeria è inaccettabile”

 “Quanto sta accadendo in Nigeria contro i cristiani è inaccettabile e profondamente doloroso. La sistematicità della persecuzione è inaccettabile: le violenze contro le comunità cristiane perpetrate da gruppi estremisti devono finire subito”: lo ha scritto sul suo account X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulla notizia del rapimento di alunni e insegnanti di una scuola cattolica in Nigeria. “Chiediamo con urgenza alle autorità nigeriane di intervenire per garantire sicurezza, giustizia e protezione alle minoranze religiose che vivono sotto la costante minaccia della violenza”, ha sottolineato ancora Tajani.


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