Nicola Pallaoro non ce l’ha fatta: la morte 17 giorni dopo l’incidente – CRONACA
Si è spento 17 giorni dopo il terribile incidente stradale a Ferrara che lo aveva lasciato in terapia intensiva, in coma. Il cuore di Nicola Pallaoro, 34 anni, artigiano perginese, ha smesso di battere quando i medici del Santa Chiara, dove era stato trasferito, hanno staccato le macchine che lo tenevano in vita.
Una vita artificiale, un filo di speranza al quale si erano disperatamente aggrappati i suoi familiari. Un filo che però si è purtroppo rotto.
Nicola, originario di Roncogno, dove viveva con la moglie Federica e i due figli, una bimba di 7 anni e uno di 5, lavorava come idraulico.
L’incidente risale allo scorso 7 novembre: verso le 5.30 di mattina: Pallaoro, a bordo di un furgone Ford, si era scontrato con un altro furgone, un Fiat Ducato, a Ferrara, sul ponte di porto Garibaldi. Lì Pallaoro era diretto per andare a pesca, attività di cui era grande appassionato.
I soccorsi erano stati tempestivi e sul posto erano giunte ambulanza e automedica.
Dopo le prime cure sul posto, Pallaoro, il più grave tra i feriti, era stato trasportato in ospedale a Ferrara. Poi il trasferimento a Trento, dove, purtroppo, le speranze si sono infrante.




