Nfl, Hurts decisivo nella vittoria degli Eagles sui Cowboys sotto gli occhi di Michael Jordan
Football is back e l’apertura è dedicata a un classico: Eagles contro Cowboys. Entusiasmo alle stelle a Philadelphia per i vincitori dell’ultimo Super Bowl e grande attesa per il nuovo corso di Dallas.
Si parte ed è subito una girandola di segnature. Tutti i primi otto possessi della partita si concludono con punti sul tabellone con attacchi piuttosto concreti ed efficaci e difese che stentano ad arginarli da una parte e dall’altra.
Ma quando una tempesta di fulmini interrompe nel terzo quarto il match per oltre un’ora l’incantesimo si spezza e da lì in poi nessuna delle due squadre riuscirà a segnare di nuovo, complici difese agguerrite e qualche drop di troppo (in casa Cowboys).
Brilla alla prima uscita il qb delle Aquile che ha totalizzato 214 yard (152su lancio e 62 correndo, la specialità della casa). Hurts è parso subito in buona forma, sicuro alla guida della sua offense e capace di sbrogliare da solo, via terra, giochi complicati. Suo il primo down fondamentale nel finale per chiudere di fatto la contesa.

Osservato speciale, ovviamente, il formidabile running back di Phila, Saquon Barkley, autore di una gara positiva ma senza numeri strepitosi, 60 yard e un touchdown.

Espulso Jalen Carter, forte difensore di Philadelphia, autore di un gesto non sfuggito agli arbitri: qualche parola di troppo contro il qb texano Prescott, il tutto condito da uno sputo. Da registrare certi atteggiamenti dei padroni di casa sanzionati con nove penalità per 110 yard durante il match.

Dallas è stata assolutamente in gara sino alla fine e avrebbe anche potuto spuntarla. A tradirla, la sua punta di diamante in attacco, Lamb, che nei momenti cruciali si è lasciato sfuggire per due volte altrettanti lanci che avrebbero davvero fatto la differenza. Capita anche ai migliori e non va dimenticato che lo stesso giocatore ha comunque ricevuto traiettorie ieri notte per 110 yard.

Prescott ha disputato una buona gara e se Lamb avesse ghermito quel lancio sul finale starebbe qui a festeggiare. Negli spogliatoi è apparso piuttosto infastidito per quanto accadutogli con Jalen Carter: “Io non ho mai sputato a nessuno…”.
Del tutto trascurato, forse perché ancora reduce da problemi fisici, una stella degli Eagles, il ricevitore A.J. Brown: per lui un solo lancio, importante e ricevuto, da otto yard. Resta un giocatore fondamentale.
Nel finale la guardia degli Eagles Landon Dickerson ha aggravato un infortunio alla schiena ed è uscito dal campo, un’assenza non da poco se dovesse protrarsi.
Sugli spalti anche l’icona del basket e dello sport mondiale Michael Jordan con la moglie. Quando ha segnato, Hurts ha esultato rivolgendosi a lui e a fine gara Jalen ha detto: “Sì, hai un ospite speciale, un amico speciale presente, c’è solo una cosa che puoi fare ed è vincere”.
Al fenomenale ex giocatore dei Bulls, in preseason, il quarterback delle Aquile aveva chiesto consigli su come restare competitivi a lungo e riuscire a bissare il trionfo dell’anno precedente. Chi meglio di MJ in questo campo?
Eagles 24 Cowboys 20
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