Abruzzo

Neuropsichiatria infantile,impegno Asl su assunzioni e spazi – Abruzzo


Incontro con associazioni. Schael, attivato un Cup di II livello


(ANSA) – CHIETI, 23 MAR – L’impegno a fare nuove assunzioni e
a reperire nuovi spazi è stato preso oggi ad Atessa (Chieti) dal
direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas
Schael, nel corso dell’incontro con le associazioni invitate a
visitare la struttura per la Neuropsichiatria Infantile. Per
quanto riguarda i casi più gravi, che necessitano di un ricovero
in ospedale, Schael ha anticipato la volontà della Regione
Abruzzo di attivare a Chieti 4 posti letto, appena sarà
approvata la rete ospedaliera. Presenti Marie Helène Benedetti
di Asperger Abruzzo, Christian Bove di Angsa Abruzzo, Riccardo
Alessandrelli, responsabile della Neuropsichiatria infantile,
Enrico Flocco, direttore del Presidio territoriale di assistenza
(Pta), e il sindaco di Atessa Giulio Borrelli, durante
l’incontro è stata ribadita la sensibilità dell’Azienda
sanitaria alle richieste delle famiglie, che sollecitano,
tramite le associazioni, la riduzione dei tempi di attesa,
divenuti più lunghi proprio in virtù dell’impulso dato al
Servizio, che esprime una forte attrazione anche per pazienti di
altre Asl.
“Non abbiamo la pretesa di aver istituito un servizio
perfetto, ma c’è stata la volontà chiara e netta di partire,
cominciando a dare finalmente una risposta strutturata in tema
di neuropsichiatria infantile – ha esordito Schael – Sono
disponibile ad accogliere la richiesta per l’acquisizione di
altre figure professionali la cui attività risulterà preziosa
nello svolgimento, per esempio, dei test di valutazione, che
richiedono molto tempo e attualmente sono somministrati dalle
psicologhe, impegnate anche con i colloqui. Ma al fine di dare
risposte immediate nei casi urgenti, abbiamo attivato un Cup di
II livello gestito direttamente dal Servizio che permette la
presa in carico tempestiva nelle situazioni che lo richiedono”.
Un organico più nutrito richiederà altri spazi, che Schael si
è detto disponibile ad attribuire alla Neuropsichiatria
infantile che continuerà ad avere ad Atessa il suo hub, il
centro nevralgico che governa attività e percorsi, coadiuvato
sul territorio da altre unità che potranno garantire una
presenza di prossimità in casi specifici.
   
Alessandrelli, dal canto suo, ha fissato un nuovo obiettivo:
offrire i trattamenti riabilitativi in house, perché è su quel
fronte che si gioca la possibilità di contenere o guarire quei
disturbi che in moltissimi casi sono risolvibili, intervenendo
anche sul contesto ambientale: “Vediamo molti ragazzi che le cui
capacità cognitive non sono minimamente intaccate – ha
sottolineato il neuropsichiatra – Hanno una bella interiorità
che il mondo esterno spesso non riconosce, ma possiamo agire per
riallacciare quel contatto che è fondamentale per essere parte
di quel mondo”. (ANSA).
   

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