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Netanyahu ordina raid massicci: colpite Rafah e Gaza City. Vance: “Scaramucce”

Israele torna a colpire la Striscia di Gaza. Dopo giorni di accuse incrociate e di tensioni per la gestione degli ostaggi, il premier Benyamin Netanyahu ha ordinato raid immediati contro Hamas, accusato di aver violato il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti.

La decisione arriva dopo scontri a Rafah e pressioni interne dell’ala più radicale del governo, che chiede di “distruggere Hamas una volta per tutte”. Mentre l’Ue condanna l’attacco israeliano all’Unifil, la Francia riprende le evacuazioni da Gaza. La protezione civile di Gaza ha fatto sapere che cinque persone sono rimaste uccise nei raid nel sud.


Medioriente: Croce Rossa, recupero resti ostaggio messinscena inaccettabile

 Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha rilasciato una dichiarazione in cui critica Hamas per quella che ha definito una “messa in scena” del recupero dei resti di un prigioniero morto. Lo riferisce Al-Jazeera. Le riprese di un drone condivise dall’esercito israeliano mostrano presumibilmente i combattenti di Hamas che seppelliscono il corpo sotto terra prima di chiamare le squadre del CICR e recuperarlo quando erano presenti.Il CICR ha affermato che il suo personale “non era a conoscenza del fatto che una persona deceduta fosse stata posta lì prima del loro arrivo, come si vede nel filmato”.”Il nostro ruolo di intermediario neutrale non include il dissotterramento dei corpi dei defunti. Il nostro team si è limitato a osservare quello che sembrava essere il recupero dei resti, senza essere a conoscenza delle circostanze che lo avevano portato a tale operazione”, si legge nella dichiarazione. “È inaccettabile che sia stata inscenato un falso recupero quando così tanto dipende dal rispetto di questo accordo e quando così tante famiglie attendono ancora con ansia notizie dei loro cari”.




Media, “Israele aveva informato gli Usa prima degli attacchi”

Israele aveva informato gli Stati Uniti prima dei suoi ultimi attacchi a Gaza. A riportarlo, scrive Al-Jazeera, è l’Associated Press, citando due funzionari statunitensi anonimi. L’ordine del primo ministro Netanyahu per gli attacchi aerei è arrivato dopo che Israele ha affermato che i suoi soldati sono stati colpiti nel sud di Gaza da uomini armati palestinesi. Hamas ha negato qualsiasi coinvolgimento. “Sappiamo che Hamas o qualcun altro a Gaza ha attaccato un soldato – aveva commentato il vicepresidente degli Usa JD Vance – Ci aspettiamo che gli israeliani reagiscano, ma credo che la pace del presidente resisterà nonostante ciò”. 




Fonti Gaza, “5 uccisi da raid Idf nel sud della Striscia”

Cinque persone sono rimaste uccise nei raid israeliani nel sud di Gaza. Lo rende noto la protezione civile di Gaza. 




Hamas, “non abbiamo attaccato l’Idf, rispetteremo la tregua”

Hamas ha respinto le accuse secondo cui i suoi combattenti avrebbero attaccato le truppe israeliane oggi a Gaza, promettendo di rispettare il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti con Israele. “Hamas afferma di non avere alcun legame con la sparatoria di Rafah e ribadisce il suo impegno a rispettare l’accordo di cessate il fuoco”, ha dichiarato il gruppo in una nota. Stamattina il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha accusato Hamas di aver attaccato le forze israeliane a Gaza, ma non ha specificato il luogo dell’incidente.




Vance: “Cessate fuoco tiene, scaramucce ma pace resisterà”

“Il cessate il fuoco sta tenendo. Credo che la pace a Medio Oriente resisterà nonostante le scaramucce”. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance rispondendo a una domanda su Gaza, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.




Almeno 3 attacchi su Gaza City, “bombe vicino a ospedale”

Almeno tre attacchi aerei sono stati sferrati da Israele contro Gaza City, secondo la difesa civile di Gaza, mentre fonti locali riprese dai media internazionali riferiscono che gli attacchi hanno preso di mira un’area vicino al più grande ospedale ancora in funzione nel nord di Gaza.




Katz: “Hamas pagherà caro attacco truppe e inerzia su ostaggi”

Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz afferma che Hamas pagherà “a caro prezzo” l’attacco ai soldati dell’Idf avvenuto oggi a Rafah, nel sud di Gaza, e le violazioni dell’accordo in base al quale avrebbe dovuto restituire i corpi degli ostaggi rimasti nella Striscia. “L’attacco ai soldati dell’Idf a Gaza da parte dell’organizzazione terroristica Hamas supera una palese linea rossa, a cui l’Idf risponderà con grande forza”, afferma Katz in una dichiarazione. “Hamas pagherà più e più volte l’aver attaccato i soldati e aver violato l’accordo di restituzione degli ostaggi caduti”.




Media, ondata di attacchi israeliani su Gaza City

I media palestinesi hanno riferito di un’ondata di attacchi aerei israeliani a Gaza City. Non ci sono commenti immediati da parte dell’Idf. Lo riporta il Times of Israel. I raid arrivano dopo che le autorità israeliane hanno promesso di rispondere a un attacco contro le proprie nel sud di Gaza oggi e alla mancata restituzione da parte di Hamas dei corpi degli ostaggi ancora detenuti nella Striscia.




Media: raid aerei Israele su Gaza

La tv al-Aqsa, legata a Hamas, ha riferito che aerei dell’aviazione israeliana hanno attaccato Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Ynet. La stessa testata cita notizie palestinesi secondo cui attacchi israeliani avrebbero preso di mira la parte orientale del campo profughi di Deir al-Balah, nel centro della Striscia, e il campo profughi di Shati, nel nord della Striscia.




Media Hamas, raid israeliani su Rafah

L’emittente televisiva Al-Aqsa, affiliata ad Hamas, ha riferito che i caccia israeliani hanno attaccato la parte occidentale della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Ynet.




Hamas rinvia la consegna del corpo di un ostaggio

Hamas ha rinviato la consegna del corpo di uno degli ostaggi, che era prevista in serata, dopo quelle che ha definito “violazioni” israeliane del cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti. “Rinvieremo la consegna prevista per oggi a causa delle violazioni dell’occupazione”, hanno dichiarato le Brigate Ezzedine Al-Qassam in una nota, aggiungendo che qualsiasi “escalation israeliana ostacolerà la ricerca e il recupero dei corpi”. L’annuncio di Hamas è arrivato pochi minuti dopo che Benjamin Netanyahu ha ordinato intensi attacchi sulla Striscia.




Netanyahu ordina massicci raid immediati su Gaza

Benyamin Netanyahu ha dato l’ordine di effettuare raid immediati sulla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l’ufficio del primo ministro israeliano. “A seguito di consultazioni sulla sicurezza, il Primo Ministro Netanyahu ha ordinato all’esercito di effettuare immediatamente potenti attacchi nella Striscia di Gaza”. Israele accusa Hamas di aver violato il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti. (




Scontri a fuoco a Rafah tra Hamas e Idf

Scontri a fuoco si sono verificati oggi a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, fra militanti di Hamas e soldati dell’Idf. Secondo Haaretz, i militanti di Hamas hanno aperto il fuoco contro le forze dell’Idf con cecchini e missili anticarro e i militari israeliani hanno risposto con fuoco di artiglieria. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha convocato una consultazione sulla sicurezza per esaminare i dettagli dell’episodio e le possibili risposte. La scorsa settimana, due soldati dell’Idf sono stati uccisi a Rafah in un attacco che l’esercito ha attribuito ad Hamas, ma il gruppo ha negato ogni responsabilità.




Axios: riunione su risposta ad Hamas finita senza decisioni

La riunione di emergenza convocata dal premier israeliano Benyamin Netanyahu sulla risposta da dare ad Hamas per la violazione dell’accordo sugli ostaggi “si è concluso senza alcuna decisione in questa fase”. Lo ha detto un alto funzionario israeliano ad Axios. “L’Idf ha presentato un pacchetto di possibili risposte, tra cui la ripresa degli attacchi a Gaza. Netanyahu ha concluso l’incontro osservando che sarebbe stato necessario un coordinamento con gli Stati Uniti per determinare quali misure adottare”, ha aggiunto la fonte al giornalista Barak Ravid.




Hamas: oggi consegneremo il corpo di un altro ostaggio

Hamas ha annunciato che oggi (alle 19 italiane) consegnerà il corpo di un altro ostaggio israeliano.




Netanyahu: “Hamas ha violato l’accordo di tregua, risponderemo”

Israele risponderà dopo che Hamas ha consegnato resti umani che non appartenevano agli ostaggi israeliani ancora a Gaza, cosa che Israele considera una violazione del cessate il fuoco a Gaza: lo ha dichiarato oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, citato dall’agenzia Reuters.
 




L’Ue condanna l’attacco israeliano all’Unifil

Sull’Unifil “la Ue condanna l’attacco israeliano avvenuto il 26 ottobre, l’episodio più recente di una serie di eventi simili verificatisi nelle ultime settimane”. Lo afferma il portavoce per il Servizio per l’Azione esterna della Ue Anouar El Anouni nel briefing quotidiano con la stampa. “L’Unione europea ricorda che la sicurezza del personale del personale delle Nazioni Unite deve essere garantita in conformità con il diritto internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ribadiamo inoltre che tutte le parti devono rispettare pienamente il cessate il fuoco del 26 novembre 2024 e invitiamo Israele a ritirarsi da tutto il territorio libanese”, aggiunge.




Francia riprende le operazioni di evacuazione dei palestinesi da Gaza

La Francia ha ripreso da domenica le operazioni di evacuazione di palestinesi di Gaza, con l’arrivo sul territorio nazionale francese di 20 persone tratte in salvo dalla Striscia: una quantità inferiore a quanto previsto inizialmente a causa della complessità delle operazioni. Lo riferiscono fonti diplomatiche di Parigi citate dalla stampa d’Oltralpe. A metà estate, il ministero degli Esteri francese sospese le evacuazioni da Gaza in seguito alle polemiche scoppiate per una falla nella procedura di verifica, che aveva fatto arrivare in Francia una studentessa autrice di messaggi con connotazione antisemita sui social. “Facciamo scrupolosamente attenzione a che le persone evacuate verso il nostro Paese rispettino i valori e i principi della Repubblica”, assicurano le fonti, aggiungendo che “malgrado i nostri sforzi, tutte le autorizzazioni necessarie non sono state raccolte in tempo per l’operazione del 26 ottobre. La quantità di persone evacuate è stata purtroppo rivista al ribasso”. Il consolato generale di Francia a Gerusalemme e il Centro di crisi e di sostegno a Parigi restano “pienamente mobilitati” per ulteriori operazioni “non appena le condizioni lo consentiranno”.




Ben Gvir e Smotrich: “Distruggere completamente Hamas dopo le violazioni”

I ministri di estrema destra israeliani chiedono al primo ministro Benjamin Netanyahu di intervenire per garantire la distruzione di Hamas, dopo che il gruppo palestinese sembra aver consegnato resti di un ostaggio già precedentemente restituito, anziché il corpo di uno degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. “Il fatto che Hamas continui a giocare e non trasferisca immediatamente tutti i corpi dei nostri caduti è di per sé la prova che l’organizzazione terroristica è ancora in piedi”, ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, “ora non abbiamo più bisogno di ‘estrarre un prezzo da Hamas’ per le violazioni. Dobbiamo distruggerla completamente, una volta per tutte, in conformità con l’obiettivo centrale definito per la Guerra di Rinascita”. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha scritto a Netanyahu per chiedere “una discussione al fine di formulare un pacchetto di risposte energiche e determinate e per garantire la nostra adesione all’obiettivo centrale della guerra: la distruzione di Hamas e la rimozione della minaccia proveniente da Gaza verso i cittadini di Israele”. Lo riporta il Times of Israel.




Netanyahu convoca una riunione dopo violazione di Hamas

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu convocherà una riunione urgente in risposta alle violazioni commesse da Hamas nella restituzione dei resti degli ostaggi e in seguito alla valutazione secondo cui Hamas ha restituito i resti di un ostaggio precedentemente restituito. Lo scrive Ynet, versione online del quotidiano israeliano Yediot Ahronoth. Israele starebbe valutando diverse possibili risposte a queste violazioni, tra cui l’estensione della linea gialla sotto il controllo dell’Idf.




Media israeliani: Hamas ha inscenato il ritrovamento del corpo

Secondo quanto riportato dai testimoni oculari dei riservisti dell’Idf, Hamas avrebbe inscenato il ritrovamento del corpo consegnato ieri. Lo riportano vari media israeliani. Channel 12 e la Radio dell’Esercito citano riservisti di stanza nella parte orientale di Gaza City, secondo cui gli agenti di Hamas avrebbero fatto dei lavori di scavo nella zona, prima di estrarre un corpo da un edificio vicino e posizionarlo nella buca. Hamas avrebbe poi ricoperto il corpo di terra e chiamato la Croce Rossa per assistere allo “scavo”. La Radio dell’Esercito ha affermato che l’intero incidente è stato filmato da un drone militare. L’Idf non ha ancora commentato.




Israele: 3 terroristi uccisi in Cisgiordania

La polizia israeliana afferma che agenti dell’unità speciale Yamam hanno ucciso tre terroristi palestinesi durante un raid nel villaggio di Kafr Qud, nel nord della Cisgiordania vicino a Jenin. Lo riportano i media locali. La polizia dello Stato ebraico spiega che gli agenti hanno operato sulla base di informazioni fornite dallo Shin Bet e con il supporto delle Forze di difesa israeliane (Idf), per sventare una cellula terroristica che stava pianificando un attacco: i cecchini della Yamam hanno aperto il fuoco e ucciso i tre che erano emersi da una grotta nel villaggio; poco dopo l’aeronautica militare dello Stato ebraico ha effettuato un attacco aereo nella zona, prendendo di mira la grotta stessa.




Media israeliani: in bara data da Hamas resti ostaggio già restituito

La bara consegnata ieri sera da Hamas a Israele contiene i resti di un ostaggio il cui corpo era già stato riportato in Israele per la sepoltura. I resti non appartengono a nessuno dei 13 ostaggi attualmente ancora detenuti nella Striscia di Gaza. Lo scrive il Times of Israel. La valutazione è stata effettuata dalle autorità a seguito del completamento delle operazioni di identificazione presso l’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv.




Pizzaballa: “Futuro di Gaza non spetta ai leader che l’hanno distrutta”

“Gaza volta pagina ma serve un salto generazionale e decidere sul suo futuro non spetta alle leadership che hanno reso la Striscia un cumulo di macerie”. Così il cardinale Pierhattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, membro in Vaticano dei dicasteri per le Chiese Orientali e per I’Unità dei Cristiani, in un’intervista a La Stampa. “La ricostruzione di Gaza – spiega – non la faranno Kushner o Blair. La ricostruzione vera la faranno quei volontari che nel territorio, uno dopo l’altro, sporcandosi le mani saranno capaci di ricostruire il tessuto civile e umano che la guerra ha distrutto”.




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