Marche

nessuno lo sente, Enrico Mercanti trovato morto dall’amico


FABRIANO Stava effettuando dei lavori agricoli nel suo appezzamento di terreno, un fazzoletto di terra tra lo stabilimento Ariston e la stazione ferroviaria, quando si è impigliato nella vecchia motozappa a cingoli che stava manovrando ed è caduto a terra, con l’attrezzo che lo ha travolto e dilaniato, senza lasciargli scampo. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio poco prima delle 18, in un podere agricolo in via Merloni al civico 47, a Fabriano.


La ricostruzione 


Vittima del terribile incidente agricolo è Enrico Mercanti, pensionato di 88 anni: ogni disperato tentativo di soccorso da parte del 118 si è rivelato purtroppo inutile. Al momento dell’incidente era da solo, aveva utilizzato quella vecchia motozappa chissà quante volte per i lavori agricoli. Ieri è bastato un attimo, una fatalità. Non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’incidente, la stanno ricostruendo i carabinieri di Fabriano intervenuti sul posto. Non è stato ancora accertato se si sia inceppato l’ingranaggio in seguito a un guasto meccanico o del motore, se l’anziano abbia avuto un malore o sia caduto, magari per la terra smossa, o se tirandola avanti e indietro lo abbia fatto troppo bruscamente urtando contro lo sperone e l’attrezzo lo abbia risucchiato dentro al cingolo, incastrandolo tra le frese che lo hanno ucciso.

Saranno gli accertamenti medico legali a dare risposte precise. Erano quasi le 18 ed era già calato il buio.

E’ stato un amico a trovarlo, quando purtroppo era già morto. L’amico – con cui forse doveva incontrarsi o che doveva aiutarlo nei lavori agricoli – è andato a cercarlo per il campo, insospettito che non gli rispondesse, e ha effettuato la macabra scoperta. Lo ha trovato incastrato sotto alla motozappa in un lago di sangue. I cingoli gli avevano reciso l’arteria della gamba e quelle ore, trascorse senza che nessuno sentisse le sue grida disperate, sono state fatali. L’amico ha cercato di prestare soccorso, ma la situazione era talmente disperata che era difficile fare qualsiasi cosa, se non pregare o piangere. Ha quindi lanciato l’allarme al 112. Sul posto, l’automedica del 118 di Fabriano con un’ambulanza, ma quando il personale sanitario è arrivato sul terreno era dannatamente tardi. Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’anziano, sopraggiunto per le gravissime lesioni riportate. Il 118 ha anche chiesto l’intervento della squadra dei vigili del fuoco del comando di Fabriano. I pompieri hanno provveduto a liberare l’anziano, incastrato sotto alla motozappa. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. 




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