nessun illecito per l’Autorità garante
“Nessun accordo illecito, le ditte hanno agito nel rispetto delle regole”. Con questa conclusione, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha messo la parola fine al caso sollevato da Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, che nel giugno 2024 aveva segnalato possibili pratiche anticoncorrenziali legate alle gare di manutenzione dei mezzi aziendali.
L’ombra del sospetto era nata dalle procedure bandite tra marzo e maggio 2023 per la riparazione e l’assistenza di autotelai e complessivi meccanici dei mezzi Iveco, Renault, Mercedes e Isuzu.
Secondo Ama, sette ditte – Autofficina F.lli Pennesi, MFM, Autofficina Pontina, Drive Line Service, Italmeccanica, Pagliani Service e AR.MA – si sarebbero accordate per non farsi concorrenza, presentandosi unite in raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) invece che in competizione diretta.
La gara più contestata era la n. 7/2023, dedicata ai veicoli Iveco, dove fornitori storici dell’azienda si erano presentati tutti insieme in un unico RTI. Una scelta anomala, visto che in passato le stesse ditte si erano divise in più cordate rivali.

Episodi simili erano stati registrati anche nelle gare per Renault e Mercedes, portando Ama a sospendere le procedure e a interrompere i rapporti contrattuali.
Da qui la richiesta di Ama all’Antitrust di aprire un’istruttoria. Ma l’indagine, durata oltre un anno, non ha trovato riscontri: i contatti tra le aziende sono stati definiti “fisiologici” nella gestione dei raggruppamenti.
Non solo: l’Autorità ha riconosciuto che le richieste tecniche ed economiche fissate da Ama per le gare del 2023 erano particolarmente elevate, tanto da rendere quasi impossibile partecipare da soli o con piccoli raggruppamenti.
Così, il 29 luglio 2025, l’Agcm ha deliberato l’archiviazione del procedimento, sancendo che non vi sono state intese restrittive della concorrenza.
Roma, almeno per ora, può archiviare anche le sue paure: dietro ai guasti dei camion Ama non c’era un patto segreto tra officine, ma solo gare più complesse del solito.
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