nel mirino spese da oltre 1,8 milioni di euro
Trolley personalizzati, cocktail di networking, hotel a cinque stelle e una cena da 17mila euro. Sono solo alcune delle voci di spesa che hanno accompagnato la trasferta della Regione Lazio in Giappone, per l’Expo di Osaka 2025.
Ora però quei numeri finiscono sotto la lente dei magistrati contabili: per accertare eventuali responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche.
A innescare l’inchiesta è stato l’esposto presentato lo scorso 20 maggio dal consigliere regionale di Azione Alessio D’Amato, già assessore alla Sanità nella giunta Zingaretti.
Al centro delle polemiche, una delegazione che – secondo le prenotazioni alberghiere – sarebbe stata composta da circa 60 persone, tra rappresentanti politici, staff, funzionari e addetti alla comunicazione. Costo complessivo della missione, affidata alla società in house LazioCrea: oltre 1,8 milioni di euro.
Tra le spese contestate nell’esposto:
65.000 euro per l’alloggio al lussuoso St. Regis di Osaka
18.300 euro per trolley personalizzati
16.000 euro per un cocktail di networking
17.000 euro per una cena con 80 invitati
12.200 euro per un secondo hotel, il Westin di Tokyo
“Spese duplicate e comunicazione sovrapposta”, scrive D’Amato nell’esposto, sottolineando che molti dei servizi affidati a esterni erano già di competenza del personale partito con la delegazione. L’obiettivo, dice, non è fare polemica, ma capire se ci sia stato uno spreco di denaro pubblico.
Intervenuto in collegamento con L’Aria che Tira su La7, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha respinto le accuse punto su punto:
“Non erano 60 persone, ma 42 o 43. C’erano imprenditori, rappresentanti dei musei, della Sovrintendenza. Non siamo andati in vacanza: abbiamo tenuto sei workshop, venti incontri, e 90 giornalisti hanno partecipato all’apertura del nostro stand.”
Sotto accusa anche le spese “simboliche”, come cravatte, foulard e materiale promozionale.
“Mi si critica per i gadget, ma cosa dovevamo portare a Osaka, le penne di plastica?” ribatte Rocca, aggiungendo che “solo il 10% dell’investimento totale ha riguardato la delegazione, il resto è andato nella promozione del territorio.”
Eppure, la polemica non accenna a spegnersi. In studio, viene mostrata una foto della Regione con 59 volti immortalati: “Non tutti erano della delegazione” taglia corto il governatore. Ma poi ammette: “Sui trolley forse si può discutere.”
Infine, la frecciata a D’Amato:
“È un campione di Corte dei Conti: è stato condannato per 250mila euro. E ricordo che la giunta Zingaretti ha speso 1,9 milioni per Dubai e 4,5 per Milano”.
Ora, la parola passa ai giudici contabili. E la missione del Lazio a Osaka – pensata per celebrare eccellenze e visione internazionale – si trasforma in un caso politico da prima pagina.
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