Ambiente

Nel 2024 spesi 85 mld per mangiare fuori, meno del pre-covid – Business

Nel 2024 i consumi alimentari fuori
casa in Italia hanno raggiunto gli 85 miliardi di euro rimanendo
ancora sotto i livelli del 2018 (87) e 2019 (88), E’ quanto
emerso con i dati elaborati da Teha (The European House –
Ambrosetti), presentati durante la 9a edizione del Forum Food &
Beverage di Bormio svolta il 6 e 7 giugno. Il risultato –
spiegano gli analisti – “è anche effetto dell’inflazione che ha
posto pressione sulla capacità di spesa dei cittadini”. Il
report economico evidenzia come da oltre dieci anni la spesa per
il cibo, sia in casa sia fuori casa, sia rimasta sostanzialmente
uguale. I consumi alimentari totali nel 2024 ammontano a 234
miliardi di euro, di cui 150 miliardi per il solo consumo
domestico che ha toccato il punto più alto (157 miliardi di
euro) nei due anni del Covid (2020 e 2021). Per la ristorazione
fuori casa gli italiani hanno speso lo scorso anno una media di
3.264 euro a famiglia. Il livello degli attuali consumi
alimentari ci riporta – segnalano i ricercatori – ai numeri del
2015. “Alla base di questa stagnazione – dichiara Valerio De
Molli, Ceo e managing partner di Teha – c’è una dinamica che
distingue l’Italia da tutti gli altri Paesi Ocse, è l’unico
Paese dove i salari reali medi sono diminuiti dal 2000, con una
variazione annua negativa dello 0,2%, mentre la media Ocse
registra un aumento dello 0,7%. A ciò si aggiunge la crescita
dell’inflazione, in particolare quella alimentare che ha
raggiunto un massimo storico del +13,8% a ottobre 2022, erodendo
ulteriormente la capacità di spesa delle famiglie italiane.”

   

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