‘Ndrangheta nel Vibonese, annullata la custodia cautelare in carcere per il genero di Antonino Accorinti

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Salvatore Muggeri, 48 anni, di Briatico, genero di Antonino Accorinti, già detenuto al 41-bis.

La decisione è arrivata ieri, 28 ottobre, al termine della camera di consiglio, con l’accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Giuseppe Bagnato, che aveva contestato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico del proprio assistito. Muggeri era stato destinatario della misura cautelare per il reato di associazione mafiosa, in quanto ritenuto dagli inquirenti uno degli “organizzatori” e “coordinatori” del cosiddetto gruppo Accorinti di Briatico, nel periodo successivo ai fatti già giudicati nel processo Costa Pulita.

Secondo l’impianto accusatorio, l’uomo – in quanto genero di Antonino Accorinti – avrebbe contribuito, dal 2014 ad oggi, alla gestione degli equilibri criminali del territorio, concertando strategie e azioni con il suocero e con altri esponenti della cosca. Salvatore Muggeri era già stato coinvolto nella precedente inchiesta Costa Pulita, conclusasi con una condanna definitiva a 4 anni e 6 mesi di reclusione per partecipazione alla stessa consorteria mafiosa. Il suo nome era inoltre comparso nel procedimento Olimpo, in relazione ad alcune contestazioni estorsive legate al villaggio turistico “Tui Magic Life” di Pizzo Calabro, e nelle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.

L’avvocato Bagnato, attraverso una memoria difensiva e una corposa documentazione, aveva tuttavia evidenziato l’assenza di elementi concreti in grado di sostenere l’ipotesi accusatoria. Il Tribunale del Riesame ha condiviso tali argomentazioni, disponendo l’annullamento totale dell’ordinanza cautelare e la scarcerazione dell’indagato.

Muggeri resta comunque detenuto per l’esecuzione della pena residua relativa al processo “Costa Pulita”, ormai divenuta definitiva.