Calabria

Natale Santacroce e Luca Leone Noto nel comitato di Presidenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria

Si amplia la presenza di rappresentanti calabresi in seno ai ranghi nazionali di Confindustria. Da ieri, il nuovo comitato di Presidenza dei Giovani Imprenditori Confindustria annovera tra le sue fila anche Natale Santacroce, nominato vicepresidente nazionale con delega al Made in Italy, e Luca Leone Noto, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro e ora anche delegato nazionale alle Politiche di Coesione.

Per i due giovani imprenditori calabresi si apre quindi una stagione di importante lavoro di interfaccia e confronto tra le istanze dei territori e le dinamiche di politica economica nazionale, impegno che servirà a rafforzare ulteriormente l’esperienza sin qui maturata in Confindustria.

Per Noto, che, come detto, già guida i Giovani Imprenditori di Confindustria dal luglio 2023, la delega è «non solo un riconoscimento per il territorio e per la Regione che rappresento, ma anche una grande responsabilità, che intendo affrontare con impegno e passione. Considero le Politiche di Coesione un asset strategico non solo in termini economici, ma anche per il rafforzamento della solidarietà tra i territori italiani perché attraverso esse si possono ridurre le disuguaglianze economiche, sociali e locali, assicurando che ogni regione, indipendentemente dal suo livello di sviluppo, abbia pari opportunità di crescere e di svilupparsi».

Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha inteso far pervenire ai due nuovi componenti del comitato di presidenza dei Giovani Imprenditori Confindustria un suo messaggio augurale: «Tutto il sistema confindustriale calabrese rivolge i complimenti a Natale Santacroce e a Luca Noto per questo importante riconoscimento nazionale – ha detto -. I ruoli a cui sono chiamati saranno certamente uno straordinario terreno di formazione per entrambi. L’esperienza che accumuleranno sarà, ne siamo certi, molto utile a Unindustria Calabria, sia nel rafforzare la voce del territorio fuori dai confini regionali, sia nella costruzione di una struttura interna sempre più solida e capace di interfacciarsi anche per il futuro con i livelli più alti del sistema politico-industriale del Paese ai quali sottoporre con autorevolezza le istanze della nostra regione. In bocca al lupo, allora, e buon lavoro a Natale e a Luca».


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