Nasce “Cucina Cento Passi”, disabili ai fornelli a Palermo – Cibo e Salute
Un ristorante gestito da ragazzi
disabili a Palermo che si chiamerà “Cucina Cento passi”. Un
progetto socio occupazionale presentato stamane, nella sede di
Radio Cento passi (l’emittente fondata da Peppino Impastato con
il nome di Radio Aut), nell’ambito di Palermo Capitale Italiana
del Volontariato 2025. L’iniziativa è frutto della
collaborazione con il Cesvop, l’Istituto Alberghiero Piazza e
alcune associazioni del terzo settore che si occupano di
disabili psichici e soggetti fragili. Alla conferenza stampa
hanno preso parte, oltre alle associazioni che partecipano
all’iniziativa, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di
Palermo Mimma Calabrò, il deputato regionale Mario Giambona,
vice capo gruppo del Pd all’Ars, e l’Ordine dei giornalisti di
Sicilia.
Il progetto vede già coinvolti circa sedici ragazzi in
formazione tra cucina e servizi ai tavoli. A guidare il gruppo
uno chef che conoscendo l’invalidità sulla propria pelle, ha
deciso di trasferirsi dal nord in Sicilia. Con lui i volontari
delle associazioni, esperti del settore e gli insegnanti di
sostegno che già seguono i ragazzi a scuola. L’attività di
ristorazione, oltre ad avere un luogo fisso in un bar
sequestrato alla mafia, sarà anche itinerante grazie
all’utilizzo di un food truck all’insegna dello slogan “Mangiare
bene facendo del bene”.
La storia di Rete 100 passi partendo da quella di Peppino
Impastato è lunga cinquant’anni; per Danilo Sulis, amico di
Peppino Impastato presidente dell’associazione e ideatore del
progetto, è l’occasione per unire solidarietà e legalità. Il
menù, prevalentemente con piatti vegetariani della cucina
tradizionale siciliana, reperirà i prodotti nei terreni
confiscati alla mafia e comunque da aziende etiche. Forti
dell’esperienza di radio 100 passi e 100 passi social tv i
ragazzi si cimenteranno anche in trasmissioni radio e televisive
di cucina e dedicate alla disabilità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Source link