Napoli, Città della Scienza: la mostra “Quantum Nexus” per giovani e imprese
Napoli, Città della Scienza: inaugurata la nuova mostra “Quantum Nexus”. L’esposizione è pensata per avvicinare giovani, famiglie e imprese ai principi della fisica quantistica e alle sue applicazioni nei settori più strategici.
NAPOLI – Un salto nel futuro con radici ben salde nel presente. È questo lo spirito di Quantum Nexus, la nuova mostra inaugurata a Città della Scienza (Napoli), che segna un momento chiave per la divulgazione scientifica e l’innovazione in Italia. Interattiva, immersiva e interdisciplinare, l’esposizione è pensata per avvicinare giovani, famiglie e imprese ai principi della fisica quantistica e alle sue applicazioni nei settori più strategici: dal calcolo all’intelligenza artificiale, dalla medicina alla sicurezza informatica. Quantum Nexus nasce dalla collaborazione tra Città della Scienza, l’associazione Eudora e le principali università e centri di ricerca della Campania, in una sinergia che guarda all’integrazione tra mondo accademico, società e impresa.
Napoli, Città della Scienza: la mostra “Quantum Nexus” per giovani e imprese
Tra i protagonisti della mostra, spicca con orgoglio il computer quantistico più potente d’Italia, ospitato proprio dall’Università Federico II. Un sistema completamente pubblico – l’unico nell’Unione Europea – messo a disposizione della ricerca. «Avere queste macchine vuol dire formare giovani per il futuro, abbiamo ragazzi che lavorano su temi più avanzati di sviluppo della tecnologia quantistica e ne discutono nel mondo. Non parliamo di cose del futuro inesistenti, la tecnologia quantistica è già presente oggi, nei device che abbiamo in tasca che usano già sistemi di supercalcolo, senza che noi ce ne rendiamo conto», ha dichiarato Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli Federico II.
Da Amazon a Leonardo, ospiti internazionali per un dialogo sul futuro
A sottolineare la portata dell’evento, la presenza di figure di rilievo del panorama internazionale. Simone Severini, direttore della Divisione Tecnologie Quantistiche di Amazon Web Services, ha raggiunto Napoli da Seattle per partecipare all’inaugurazione. Con lui anche Massimiliano Dispenza e Daniele Dragoni dell’azienda Leonardo, impegnati rispettivamente nei settori dei materiali avanzati e del calcolo ad alte prestazioni.
In prima linea anche le istituzioni. Valeria Fascione, assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, ha ribadito l’impegno della Campania: «Il futuro è qui e sono felice che il quantum apra le porte al grande pubblico e alle famiglie, ma soprattutto ai ricercatori e alle imprese. Affronteremo le ricadute di quantum technologist che sono molti e benefici nei settori farmaceutici, dell’automotive, dell’aerospazio. La Campania guida in Italia la ricerca in questo settore con l’attività di tutte le università campane».
Napoli nodo strategico tra scienza, cultura e impresa
Riccardo Villari, presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza, ha evidenziato il ruolo centrale della struttura partenopea: «Da oggi ci introduciamo nei contenuti della fisica quantistica e del ruolo di Città della Scienza che a Napoli mette insieme cultura, scienza e arte. Ricordo che la Regione Campania investe 100 milioni di fondi del Fesr sul settore in cui Città della Scienza svolge la sua missione, mettendo insieme stakeholders di questo progetto e infatti oggi insieme agli atenei abbiamo anche grandi esperti internazionali, da Amazon a Cnr, protagonisti che insieme ragionano dei contenuti del presente e del futuro tecnologico».
Quantum Nexus non è solo una mostra, ma un invito a comprendere e partecipare. Un ponte tra le nuove generazioni e le sfide della tecnologia più avanzata. Napoli, ancora una volta, si conferma crocevia di innovazione e capitale del futuro scientifico.
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