Trentino Alto Adige/Suedtirol

Mutui, “servono regole certe per ridare slancio al mercato”

«La netta prevalenza del tasso fisso, nonostante l’attuale convenienza del variabile, conferma la propensione delle famiglie altoatesine a tutelarsi contro l’incertezza e la volatilità dei mercati».

Così Davide Borgo, rappresentante degli agenti immobiliari di Confesercenti Alto Adige, commenta i dati diffusi dall’Osservatorio di MutuiOnline.it relativi al secondo trimestre 2025.

«È un segnale di cautela, ma anche di solidità – continua Borgo –. Tuttavia, per favorire un mercato immobiliare sano e dinamico, serve ora restituire fiducia a chi desidera investire nella casa: politiche creditizie accessibili, tempi rapidi e regole certe sono essenziali per dare ossigeno al comparto. Il calo dell’importo medio richiesto e della durata dei finanziamenti indica che le famiglie sono più prudenti, ma anche che la pressione sui prezzi, specie a Bolzano, resta forte. Come Confesercenti continueremo a monitorare questi trend e a sollecitare interventi che accompagnino famiglie e imprese verso scelte consapevoli e sostenibili». La fiducia delle persone e dei nuclei famigliari, d’altronde, è il primo carburante per qualsiasi attività immobiliare. 

Dai dati dell’Osservatorio, comunque, emerge come a Bolzano si trovino gli immobili più costosi dell’intera regione (oltre 363.000 euro in media), con richiedenti più giovani (età media 38 anni e 8 mesi) e mutui di durata più breve. In tutta la regione il tasso fisso rappresenta ancora il 95,7% delle scelte, mentre aumentano lievemente le richieste di mutui variabili (4%). L’importo medio richiesto in Trentino-Alto Adige è in calo, così come la durata media dei finanziamenti. A trainare il mercato è ancora l’acquisto della prima casa, che rappresenta oltre la metà delle richieste (55,3%).







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