Mps, Glass Lewis promuove l’aumento per l’Ops su Mediobanca – Dbrs alza il rating
Mentre Dbrs alza il rating, riportando Mps fra i titoli investment grade, con prospettive positive, Glass Lewis raccomanda agli azionisti del Monte dei Paschi un voto favorevole all’aumento di capitale al servizio dell’ops lanciata su Mediobanca, approvando così l’emissione di nuove azioni nell’assemblea del prossimo 17 aprile.
Rischi gestibili
In un corposo report, il proxy advisor riconosce che l’integrazione di Rocca Salimbeni con l’istituto di Piazzetta Cuccia «comporta rischi di esecuzione identificabili, in particolare in termini di integrazione culturale e di potenziale interruzione del franchising di Mediobanca» ma, aggiunge al contempo, «riteniamo che queste preoccupazioni siano gestibili con un’esecuzione disciplinata». E anche l’esperienza del ceo Luigi Lovaglio sul fronte degli M&A «nei suoi precedenti ruoli presso altre banche, contribuisca a mitigare almeno alcuni di questi rischi».
Tirando le somme, Glass Lewis ritiene che Mps «abbia presentato una motivazione strategica e finanziaria coerente che giustifica il proseguimento dei suoi sforzi per acquisire Mediobanca», visto che dall’operazione nascerebbe «un gruppo bancario italiano più diversificato, con una rilevanza nazionale nei settori del retail e commercial banking, del wealth management, del consumer finance e dell’investment banking a basso consumo di capitale».
La rettifica di Iss
Nel frattempo l’altro proxy Iss che aveva consigliato di votare contro l’aumento di Mps e che era stato accusato da Mps di avere fatto un report inaccurato ha dovuto rettificare quanto scritto a proposito dei rischi legali: la vicenda giudiziaria dell’ex ceo Giuseppe Mussari e dei derivati, citata nel report come rischio sulla banca, è stata infatti definitivamente archiviata in Corte di Cassazione a febbraio. Un giudizio in favore della banca che è stato riconosciuto da Iss.
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