Mozione sulla Palestina, Putzu: «Dalla Regione condivisione alla linea del Parlamento e del Governo Meloni. Lavoriamo per la pace e la sicurezza»
ANCONA – Il capogruppo di Fratelli D’Italia in Consiglio Regionale: «La sinistra preferisce le piazze ideologiche, noi lavoriamo per la pace e la sicurezza.. Anche oggi in Aula si è assistito a dichiarazioni e proposte di Risoluzione strumentali»
«La sinistra preferisce le piazze ideologiche, noi lavoriamo per la pace e la sicurezza e per questo avevamo proposto una Risoluzione che ricalcava quella approvata dal Parlamento il 2 ottobre 2025, anche da parte delle opposizioni, un documento di straordinaria importanza che delinea in modo chiaro e responsabile la posizione dell’Italia rispetto al conflitto riesploso a Gaza dopo gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023. Una posizione che il Governo Meloni ha sostenuto con coerenza e coraggio, difendendo il diritto di Israele alla propria sicurezza, denunciando la brutalità di Hamas e, allo stesso tempo, lavorando per una prospettiva politica stabile, basata sulla soluzione dei due Stati e sul rafforzamento dell’Autorità Nazionale Palestinese. Per la prima volta la Lega Araba stessa ha condannato senza esitazione gli attacchi di Hamas, chiedendo che quel gruppo terroristico abbandoni il potere nella Striscia». Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Andrea Putzu, in merito alle mozioni delle opposizioni presentate oggi in Consiglio regionale.
«Dalla Sinistra e dal Partito Democratico, però, si continuano a preferire le piazze ideologiche con mozioni molto strumentali. Non si è voluto neppure firmare la nostra proposta di Risoluzione preferendo andare avanti con i loro atti che sono stati bocciati perché orientati, di parte. Mentre il Governo lavora per la pace e dialoga con la comunità internazionale, loro partecipano e organizzano manifestazioni ‘pro Gaza’ che, troppo spesso, sono sfociate in disordini, slogan d’odio e problemi di ordine pubblico. Una deriva pericolosa, che alimenta tensioni anziché contribuire a una soluzione. Emblematico il caso del treno per Gaza promosso da Matteo Ricci, già candidato perdente contro il Presidente Acquaroli. Un’iniziativa che ha utilizzato un tema drammatico e delicatissimo come tentativo di propaganda politica, per meri obiettivi di consenso. E, purtroppo, anche quest’oggi in Aula si è assistito a dichiarazioni e proposte di Risoluzione strumentali. Noi stiamo dalla parte della pace, della sicurezza e del diritto internazionale. La sinistra continui pure a inseguire cortei e slogan: noi continuiamo a lavorare per dare all’Italia un ruolo centrale nella stabilizzazione del Medio Oriente», conclude.
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