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MotoGp, Sachsenring: lampo Di Giannantonio nelle pre-qualifiche. Poi i Marquez


Lampo giallo. Fabio Di Giannantonio è il re del venerdì del Sachsenring, il circuito tedesco noto per la sua asimmetria (10 curve a sinistra e 4 curve a destra). “Sono molto contento del mio giro, il feeling non era fantastico, ma ce l’ho fatta”, ha spiegato. Con la sua Ducati VR46 (Gp25) il pilota romano domina le pre-qualifiche (1’19’’071, nuovo record del tracciato) – sgretolato il miglior tempo delle qualifiche dello scorso anno – piazzandosi davanti a un super Alex Marquez (+0.337 su Ducati Gresini), che ha gestito al meglio l’infortunio alla mano sinistra (frattura scomposta del secondo metacarpo) rimediato nel Gp di Assen. “Il dolore alla mano è stabile. Al momento non sta prendendo antidolorifici. Valuteremo per la Sprint e la gara”, ha dichiarato Michele Masini, direttore sportivo del team.

Marc Marquez con il terzo tempo

Terza la Ducati ufficiale di Marc Marquez (+0.390), padrone delle prime libere in mattinata e a suo agio nelle pre-qualifiche, gestite in tranquillità (solo una piccola sbavatura) fino all’ultimo, quando Di Giannantonio gli ha strappato il miglior tempo. Lo spagnolo, del resto, è nel suo regno (il passo gara, migliore degli altri, lo dimostra): qui ha vinto 11 volte in carriera. L’altra rossa, quella di Pecco Bagnaia (+0.627), è solo nona, salva per un pelo. L’azzurro centra in questo modo l’accesso diretto al Q2 (la sessione di qualifiche – al via domani dalle 10.45 – valida per conquistare la pole).

Bagnaia: “Qualche errore, ma ho sensazioni positive”

Nel corso della giornata Pecco (“Sul ritmo siamo veloci, ho sensazioni positive ma ho sbagliato a cercare il tempo con troppa foga”) ha provato la sua Gp25 in due configurazioni diverse: quella tradizionale, usata per fare il time attack, e quella evoluta, che però non lo ha convinto del tutto (“è quasi meglio lasciare tutto com’è”, ha spiegato). Insieme al due volte campione del mondo passano al Q2 anche Fabio Quartararo, al quarto posto su Yamaha, e Pedro Acosta, quinto su Ktm. Ottimi segnali pure dall’altra Ducati VR46, quella di Franco Morbidelli, sesto. Paga quindi la scelta – uguale a quella del compagno di squadra Di Giannantonio – di usare la doppia gomma soft per centrare il miglior tempo. Settima l’Aprilia di Marco Bezzecchi – protagonista di una scivolata in curva 13 – seguita dalla Yamaha Pramac di Jack Miller (ottavo), Bagnaia e Brad Binder (Ktm), ultimo della top 10 che accede direttamente al Q2. Restano fuori e passeranno dal Q1, tra gli altri, Maverick Vinales – undicesimo su Ktm –, Luca Marini (al rientro su Honda) e Johann Zarco su Honda Lcr, che invece aveva convinto nelle prime libere. Male anche Fermin Aldeguer, il compagno di squadra di Alex Marquez, protagonista di una doppia scivolata. Da segnalare l’assenza di Enea Bastianini (Ktm Tech3) per appendicite, oltre a quella di Jorge Martin (Aprilia), pronto a rientrare a Brno, in Repubblica Ceca (20 luglio).


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