MotoGp, la missione di Bagnaia in Austria: fare tris e riprendersi il primato
Promette scintille la corsa al titolo 2024 della MotoGp, nelle dieci tappe che mancano al termine del mondiale. Tornato in testa alla classifica piloti di appena 3 punti, in Austria Jorge Martin dovrà difendersi dal ritorno delle Ducati ufficiali di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, quest’ultimo pronto a confermare di essere giunto alla fase cruciale della stagione in ottima forma, come dimostra la doppia vittoria di Silverstone. Un podio, per ora virtuale, che potrebbe essere sconvolto da Marc Marquez, da tre anni a caccia del primo gradino e che tra le montagne della Stiria non è mai andato oltre il secondo posto.
In Austria il segno Ducati
Se dunque c’è incertezza su chi sarà a trarre maggior vantaggio dal fine settimana, più facile è prevedere che sfreccerà comunque in sella ad una Ducati. Sul Red Bull Ring, di nuovo in calendario dal 2016 (con un doppio appuntamento nel 2020 e 2021 a causa del Covid), le Desmosedici hanno vinto otto delle dieci edizioni finora disputate. Un dominio rosso iniziato con Andrea Iannone e proseguito con Andrea Dovizioso (tre successi), consolidato da Jorge Lorenzo, fino ad arrivare al back to back di Bagnaia nel 2022 e 2023.
La missione di Bagnaia
Con simili procedenti ce n’è abbastanza per legittimare l’approccio fiducioso del campione del mondo. “E’ un tracciato dove le Ducati sono sempre state molto veloci – conferma Bagnaia -, perciò, mi aspetto molti piloti in grado di lottare per le prime posizioni. Ora l’obiettivo sarà cercare di tornare in testa alla classifica generale e poi provare ad aprire il distacco in campionato nelle prossime gare”, ovvero ad Aragon, San Marino e Misano, una tripletta che potrebbe già indirizzare il resto del mondiale ed eleggere un favorito per il titolo MotoGP, prima di partire per la lunga trasferta asiatica.
La fiducia di Bastianini
In Austria “nel 2022 ho ottenuto la mia prima pole in MotoGP – ricorda il compagno di scuderia Bastianini -. A Silverstone siamo riusciti ad essere veloci fin dal venerdì e anche la qualifica è andata meglio rispetto ai GP trascorsi; quindi, penso di poter ripartire così anche in Austria e ritrovare le stesse sensazioni che mi hanno permesso di essere così competitivo in Inghilterra. Il feeling con la moto c’è e stiamo lavorando bene perciò sono fiducioso di poter fare bene anche qui”. Il suo distacco dalla vetta si è ridotto a 49 punti, ma il riminese resta concreto: “Ora non voglio pensare al Campionato: la lotta per la prima posizione non è ancora realistica, ma lavoreremo sodo per continuare ad essere costanti ed essere sempre lì davanti in gara”.
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