Mostra Galvani tra design, innovazione d’impresa e comunicazione
PORDENONE – Si va definendo il calendario di mostre che animeranno Pordenone nel prossimo biennio: tra i progetti attesi, un’esposizione che racconta le ceramiche Galvani da un punto di vista originale, quello del design, dell’innovazione d’impresa e della comunicazione che hanno reso celebre il marchio ben oltre i confini territoriali.
La mostra, che si snoderà tra la Galleria Bertoia e il Museo d’Arte – Palazzo Ricchieri, è attualmente programmata tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028, anche se il calendario è in fase di perfezionamento e l’esposizione potrebbe svolgersi interamente nel corso del 2028.
“Il territorio attende questa mostra con grande aspettativa e noi vogliamo rispondere con un progetto all’altezza: originale, ambizioso, capace di stupire”, dichiara l’Assessore alla Cultura Alberto Parigi. “È una mostra che ho voluto fortemente e stiamo lavorando per costruire un appuntamento da non perdere”.
Una mostra che vuole restituire la storia e la memoria culturale del territorio attraverso una lente nuova, capace di parlare a un pubblico nazionale e di svelare aspetti meno noti della produzione ceramica pordenonese: accanto a una selezione delle iconiche creazioni Galvani – piatti e brocche che hanno arredato le case di generazioni di italiani – la mostra presenterà pezzi inediti provenienti da collezioni private, raramente accessibili al pubblico. Ma il vero fil rouge dell’esposizione sarà l’attenzione al design, all’iniziativa imprenditoriale e alla comunicazione, elementi che hanno contraddistinto non solo Galvani, ma l’intera identità produttiva di Pordenone.
Un racconto che si intreccia perfettamente con il claim di Pordenone Capitale italiana della Cultura, “Città che sorprende”, perché sorprendere significa anche saper rileggere il proprio patrimonio con occhi diversi, unendo cultura e impresa, creatività e visione. La mostra si inserisce inoltre in un percorso di valorizzazione delle figure imprenditoriali che hanno esportato il nome di Pordenone nel mondo. Accanto a Galvani, nomi come Zanussi e Savio testimoniano infatti una tradizione di innovazione e capacità di guardare lontano.
Il progetto avrà anche una forte valenza didattica e formativa, grazie alla collaborazione con il Liceo Galvani e l’ISIA: scuola e università saranno coinvolte attivamente, trasformando la mostra in un’occasione di crescita per le nuove generazioni e di riflessione sul legame tra tradizione artigiana e contemporaneità.




