Umbria

mossa teatrale per nascondere i colpevoli. Al lavoro per proteggere i fragili”


Occupare da parte dell’opposizione il consiglio per via della mancata presentazione della  relazione esterna richiesta dalla Giunta regionale dove si certificherebbe un disavanzo da 90 milioni di euro, per il centrosinistra pià civici è stata una mossa teatrale fallita per sviare l’opinione pubblica sugli autori di tale disastro economico accumulato in 5 anni, ovvero quel centrodestra guidato dall’ex presidente Tesei che ora si trova sui banchi di minoranza.  

Insomma la mancata presentazione della relazione che poi ha determinato l’aumento delle tasse per 321milioni di euro, sarebbe un aspetto secondario, facilmente risolvibile. L’obiettivo ora della maggioranza, dopo la stesura del primo testo con gli aumenti, è di sostenere la Presidente Proietti che con il suo discorso in aula ha ribadito che da qui alla metà di aprile si cercherà di alleggerire l’impatto della manovra che si spera sia fondamentale per evitare un commissariamento che farebbe pagare a tutti, con il massimo delle aliquote, il debito.  

“Ora è necessario – lo affermano, in una nota i gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa (Pd, Avs, M5s, Umbria domani-Proietti presidente) – produrre ogni sforzo all’interno del percorso di partecipazione con le parti sociali e i Comuni, appena avviato, per cercare di alleggerire il più possibile l’impatto di una manovra che, come ha spiegato la presidente Proietti, nessuno avrebbe voluto fare, ma che non ha altro obiettivo che quello di salvare l’Umbria dal commissariamento e quindi da un intervento fiscale imposto da Roma e ben più doloroso”. Dalla maggioranza si ribadisce che sono prioritari sia la difesa delle fasce di reddito più fragili che il mantenimento dei servizi sanitari di qualità.


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