Morto in fabbrica, nominati i periti. Lutto cittadino a Vajont e Maniago
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GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Sulla morte di Daniel Tafa, il 22enne di Vajont che ha perso la vita alla Stm di Maniago colpito da due schegge incandescenti, restano ancora molti dubbi da chiarire. L’autopsia ha messo in luce come il colpo ricevuto all’altezza del dorso non potesse lasciare scampo al giovane operaio e per questo le attenzioni della magistratura, che ha indagato 5 persone per omicidio colposo, si concentrano sul macchinario. La Procura conferirà l’incarico per le perizie l’8 aprila a Federico Lui, tecnico di prevenzione di Tavagnacco e all’ingegner Manuel Forchiassin di Fossalta di Portogruaro. Per la famiglia Tafa, su incarico dell’avvocato Fabiano Filippin, ci sarà sarà l’ingegner Giuseppe Cardillo che ha già collaborato con varie procure del nord-est per casi di gravi infortuni sul lavoro come quello della recente esplosione alle Acciaierie Venete.
Le perizie si svolgeranno in azienda tra una ventina di giorni
Intanto si attende la data del funerale di Daniel, dopo il nullaosta della Procura. Un momento che unirà, attorno alla famiglia, due comunità, quella di Vajont e quella di Maniago. Anche il sindaco della città dei coltelli, Umberto Scarabello, ha annunciato che per il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino.
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