morto dopo un mese, donati gli organi
MONTEMARCIANO Non ce l’ha fatta Sergio Di Nardo, il 57enne conducente del furgone che lo scorso 20 marzo si era schiantato contro un Tir in autostrada. Il suo collega, Gabriele Ramazzotti, era invece morto sul colpo. Lui, gravissimo, era stato estratto dalle lamiere e trasferito in codice rosso all’ospedale di Torrette. Ha lottato per settimane poi ieri il suo cuore si è fermato. Troppo gravi le conseguenze dei traumi riportati.
Il gesto
La famiglia, con un gesto di grande generosità, seppure di fronte a un immenso dolore per la sua perdita, ha acconsentito alla donazione degli organi.
Reni e fegato. Subito a Torrette si è attivata l’equipe del prelievo per ridare vita e speranza a chi era in lista d’attesa in qualche altra città. E’ quello che avrebbe desiderato anche Sergio Di Nardo che ricordano tutti come una persona buona. Originario di Ancona, da 25 anni viveva a Marina di Montemarciano. Lascia la moglie e una figlia. A dicembre avrebbe compiuto 58 anni. Lavorava per la Possanzini Srl, un’azienda di oleodinamica con sede a Jesi. La mattina del terribile incidente i due colleghi e amici avevano appena terminato un intervento e stavano percorrendo l’A14 per proseguire con il successivo. Non sono mai arrivati a destinazione.
Il violentissimo impatto è avvenuto intorno alle 10 sulla corsia sud in direzione Ancona al chilometro 210, tra i caselli di Montemarciano e Ancona Nord, nei pressi dell’area di servizio Esino Ovest. Secondo una prima ricostruzione, effettuata dalla polizia stradale, si sarebbe trattato di un tamponamento da parte del furgone contro il Tir, adibito al trasporto di mobili, che lo precedeva. Il furgone nella parte anteriore era andato completamente distrutto. Per quel drammatico tamponamento era stato indagato anche Di Nardo insieme al conducente del Tir. Le indagini ora proseguono solo a carico di quest’ultimo.
L’impatto era avvenuto sulla prima corsia alla fine di quella d’accelerazione, utilizzata per immettersi sulla carreggiata uscendo dall’area di servizio. Le indagini sono ancora in corso da parte della procura, che aveva subito aperto un fascicolo per omicidio stradale. Da capire ancora se uno dei due mezzi coinvolti si fosse immesso proprio nel momento dello scontro. Per la morte del passeggero, Gabriele Ramazzotti di Santa Maria Nuova, erano stati indagati entrambi i conducenti dei mezzi posti sotto sequestro, anche il suo collega alla guida del furgone aziendale. Ora nel fascicolo rimane solo il nome del camionista.